• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > A Taranto c’è la musica contro l’inquinamento

A Taranto c’è la musica contro l’inquinamento

L'Ilva, ex Italsider negli ultimi anni ha dato lavoro a migliaia di persone ed è il più grande complesso siderurgico europeo.

L'Ilva ha creato migliaia di posto di lavoro, ma le sue 'polveri' provocano ogni giorno morte e malattie gravi. È un mostro ecologico che tiene sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro una città intera. E chi non lavora, non mangia.

Taranto è la città più inquinata d'Europa per emissioni industriali. Taranto è come la cinese Linfen, chiamata “Toxic Linfen” e la romena Copsa Miça, le città più inquinate del mondo per emissioni industriali.

A Taranto si produce il 92% della diossina italiana. Qui negli ultimi anni i tumori sono aumentati del 30%. Per l'esattezza nell'ultimo decennio leucemie, mielomi e linfomi sono aumentati del 30%.

A Taranto nel 2007 ad un bambino di undici anni fu diagnosticato un tumore da fumo. Questo bambino era conciato come un fumatore incallito ma non aveva mai fumato una sigaretta in vita sua.

Quel bambino di Taranto aveva un cancro da fumatore: adenocarcinoma del rinofaringe.

Le cause di tali malattie sono da ricercare negli inquinanti e nella diossina che danneggia il Dna. La salute dell'intera popolazione della città è decisamente a rischio.

C'è chi disconosce il problema forse per comodità, c'è chi ci convive con fatalismo e c'è chi con passione e dedizione si batte ogni giorno affinché la verità scientifica venga a galla e questa situazione venga conosciuta, combattuta e risolta.

Fabio Matacchiera ha costituito il Fondo Antidiossina Taranto che ha lo scopo di raccogliere fondi e analizzare sangue, latte materno e tessuto adiposo dei tarantini, attraverso un protocollo scientifico internazionale. Scopo di quest'iniziativa è capire quanto gli anni di industrializzazione selvaggia abbiano inciso sulla salute dei cittadini e quanta diossina si sia depositata progressivamente nel loro organismo.

Nell'estate del 2010 l'Associazione MCI LAB composta da artisti e produttori indipendenti ha dato vita ad un progetto: "Musica contro l'inquinamento". Da un'idea di Francesco Falcone, sotto la direzione artistica di Marco Schnabl e da musicisti come Fido Guido e Mimmo Gori è stato realizzato un pezzo intitolato 'Di seta e d'amianto' e i fondi raccolti con la vendita verranno devoluti al Fondo Antidiossina.

Il pezzo si può acquistare su i-tunes e i proventi verranno devoluti per analizzare gli agenti inquinanti nel latte materno delle donne tarantine.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.75) 4 novembre 2010 17:10

    Queste iniziative servono! farò volentieri pubblicità, acquisterò questa musica, ma credo che analizzare sangue, latte materno e tessuto adiposo dei tarantini non serva più. Bisogna chiudere l’ILVA, creare un progetto per i dipendenti dello stabilimento di assorbimento in altri luoghi lavorativi e bonificare la città. I dati parlano chiaro: a Taranto si produce il 92% della diossina italiana; ci vorranno anni per rimetterci in carreggiata, ma è giunto il momento di ripartire!!! Intanto canticchierò le canzoni di Fido Guido e dei tarantini che si danno da fare. 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares