520.000 morti negli ultimi cinque anni in Sud Africa

Sotto il governo dell’ANC (African National Congress) l’AIDS e i crimini fuori controllo hanno fatto 520.000 morti in Sud Africa. La causa è la politica della negazione della piaga dell’AIDS, perseguita, nei cinque anni dalla sua elezione, dal Presidente Mbeki, ora dimissionario.

Ai 330.000 morti di Aids, si aggiungono 43.000 annui per morte violenta, ovvero 20.000 omicidi colposi e 23.000 omicidi intenzionali. Le responsabilità cadono, anche, sul governo del Presidente Mbeki .Organi Internazionali dicono che la stupidità ha un prezzo. L’ANC dovrebbe essere "orgogliosa" del suo disastroso risultato.

Più di 330.000 vite perdute a causa del HIV/AIDS in Sud Africa dall’anno 2000 al 2005, sopratutto perchè l’ex Presidente Sud Africano Mbeki ha sempre rifiutato qualsiasi politica di controllo attraverso e l’utilizzo dei moderni antivirali che, secondo uno dall’Istituto HSPH (Havard School of Public Health) pubblicato sul Journal of Aquired Immune Deficency Sybdromes (JAIDS), rallenterebbero la malattia.

Nei cinque anni di governo Mbekii sono nati 35.000 bambini malati di l’HIV, dovuti alle mancate poltiche di prevenzione.

Il Dottor Pride Chigwedere, autore del report, e i suoi colleghi hanno stimato che il dato riportato è da addebitare in totale al Governo che non ha applicato il trattamento (ARV) in Sud Africa, ignorando il problema per anni.

Per comparare la tragedia dell’HIV, l’autore ha usato la nazione del Botswana e Namibia, confinanti con il Sud Africa, rappresentando la scala epidemica. il Sud Africa è una delle nazioni più colpite dall’AIDS (che negli ultimi tre anni si è convertita in Turbo TB perchè la tubercolosi si è manifestanta in modo devastante nei malati di AIDS).
In base alle previsioni degli scienziati che hanno stilato il rapporto, sotto
l’egida dell’UNAIDS,è risultato che il numero degli infetti, nella popolazione adulta, aumenterà del 18,8 per cento, arrivando, alla fine del 2005, a contare circa 5.5 milioni di cittadini malati.

Il Governo dell’ex presidente Mbeki, durante il periodo esaminato, ha deliberatamente ristretto l’uso gratuito della nevirapine, (donato da altri Paesi) e bloccato i fondi per i trattamenti contro l’AIDS per un anno, fondi che erano stati disposti anche per malattie quali Tubercolosi e Malaria, diventate epidemiche sopratutto nella regione del KwaZulu NAtal.

Il Presidente Mbeki si è dimesso in Settembre 2008.

La Società farmaceutica Boehringer Ingelheim aveva annunciato, sin dal Luglio 2000, che voleva offrire gratuitamente la nevirapine, per cinque anni, per prevenire la diffusione dell’Aids trasmessa sopratutto dalla madre al feto. Il Governo SudAfricano ha ristretto la disponibilità del farmaco fino al 2002.

Lo Stato ha, nel 2005, lanciato un programma nazionale per la prevenzione della diffusione dell’HIV, per prevenire la trasmissione madre/figlio e un trattamento nazionale ARV nel 2004. Queste politiche non sono servite a molto a causa della mancanza di cure negli anni precedenti. Se confrontato con il Botswana , nazione confinante, vediamo che il proramma di prevenzione per madre/figlio, iniziato sin dal 1999, ha portato una protezione, oggi, per l’85 per cento dei pazienti; in Namibia la percentuale è dell 71 per cento circa mentre il Sud Africa,oggi, è in
piena epidemia.

Per concludere, gli autori dello studio, dichiarano che: "l’accesso ad appropriate terapie di assistenza e prevenzione, non può essere ignorato da un piccolo gruppo di leader politici". In Sud Africa, tante vite si sono perse a causa del rifiuto del Governo di accettare la realtà delle epidemie e dell’uso del protocollo ARV per prevenire e trattare l’HIV e AIDS nel modo più corretto.

L’ex presidente Mbeki e il suo partito, l’ANC, hanno delle responsabilità fortissime, in un Paese che era sempre stato considerato la Svizzera dell’Africa, ma il ruolo dell’ANC non cambierà, in quanto molti, anzi troppi di questi cittadini ciechi, credono in pratiche di stregoneria e riti magici. Dichiarando che per togliere l’AIDS basta avere rapporti con vergini, o farsi docce costanti, (dichiarazioni del Ministro della Salute Sud Africano).
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