4 Novembre; L’Italia ripudia la guerra
4 NOVEMBRE : L’Italia ripudia la guerra.
Articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
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Lettera spedita a Viterbo il 14 agosto 1917 da un soldato di 21 anni
Questa lettera e’ costata una condanna a 1 anno e 10 mesi di reclusione militare per "insubordinazione" e "lettera denigratoria".
La guerra e’ ingiusta, perche’ e’ voluta da una minoranza di uomini i quali, profittando della ignoranza della grande massa del popolo, si sono impadroniti di tutte le forze per poter soggiogare, comandare e massacrare; che chi fa la guerra e’ il popolo, i lavoratori, loro che hanno le mani callose e che sono questi che muoiono, sono essi i sacrificati, mentre gli altri, i ricchi, riescono a mettersi al sicuro.
(Fonte: E.Forcella e A.Monticone, "Plotone di esecuzione", Laterza)
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Il vademecum della festa che dovrebbe celebrare la vittoria…….. della morte e della distruzione della vita umana:
* Caduti italiani 680.000
* Prigionieri e dispersi 600.000
* Feriti e mutilati 950.000
* Civili morti 50.000
* Denunce per diserzione e renitenza 470.000
* Denunce per altri reati commessi sotto le armi 400.000
* Procedimenti penali aperti contro militari 1.030.000 (di cui 370.000 riguardanti cittadini italiani immigrati all’estero e non rimpatriati)
* Processi celebrati 350.000
* Condanne a pene detentive 220.000
* Condanne all’ergastolo 15.000
* Condanne a morte eseguite 729
* Soldati fucilati sommariamente o per decimazione 2.000
* Soldati fucilati per sbandamento durante la disfatta di Caporetto 5.000
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