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12 monkeys: una serie tv che parla di futuro post-apocalisse e di viaggio nel tempo

12 monkeys è una serie televisiva di fantascienza trasmessa da gennaio 2015 sul canale Syfy. Si tratta di un adattamento per la televisione del noto e omonimo film di Terry Gilliam. Come nel film la serie è ambientata in un futuro post-apocalisse in cui un virus ha ridotto drasticamente le possibilità di vita sul pianeta terra.

La serie parla dei viaggi nel tempo compiuti da James Cole per evitare la diffusione del virus e creare una linea temporale alternativa. La serie parla del paradosso spazio-temporale, tema oltremodo usato da tanti film del tipoTerminator o Donnie Darko. Nel suo ritorno al passato Cole collabora con la dottoressa Cassandra Railly, ritenuta da Cole di importanza essenziale per realizzare il suo scopo.

Dal sito Serialminds.com leggiamo che:

12 Monkeys (la serie) presenta due ordini di problemi. Il primo è visivo.L’esercito delle 12 scimmie (titolo italiano) era diretto da Terry Gilliam, e tutto il film era permeato dal talento visionario dell’ex Monty Python. Come accaduto spesso nei suoi lavori (da Brazil Parnassus, passando per Le avventure del Barone di Münchausen) Gilliam aveva letteralmente “riempito” L’esercito delle dodici scimmie, immergendo i personaggi in ambienti pieni di oggetti, citazioni, cianfrusaglie, pattume e suppellettili, creando un futuro meccanico e kitsch da contrapporre a un presente più “normale” ma sempre parecchio incasinato. Era insomma un film con uno stile molto preciso, subito riconoscibile, a cui la produzione aveva aggiunto nomignoli non da poco come Bruce WillisBrad Pitt e Madeleine Stowe…

Obbligato il confronto tra la serie e il film. La serie non conserva niente dello stile alquanto originale kitsch e visionario di Gilliam. Però, allo stesso tempo, si è dato vita ad una trama abbastanza intrigante di tipo complottista, una trama che, nonostante i tanti viaggi nel tempo, non confonde lo spettatore.

Cole e la dottoressa Railly devono lottare contro l’esercito delle dodici scimmie, che, a differenza del film in cui sono degli animalisti innocui per quanto riguarda la diffusione del virus, sono un organizzazione che ha in progetto proprio la diffusione del suddetto virus. Nella loro lotta sono aiutati, nel passato, da Jennifer Goines, figlia di uno dei responsabili della diffusione del virus ossia Leland Goines.

Fondamentale per il funzionamento della macchina del tempo nel futuro è la dottoressa Katarina Jones, personaggio alquanto enigmatico e dal passato abbastanza oscuro: l’unica cosa che si viene a sapere nella prima stagione della serie, tra l’altro già terminata, è che la dottoressa ha perso una figlia nella diffusione dell’epidemia.

Da accostare a Cole il personaggio sofferto e tormentato di Ramse, amico fedele di Cole nel futuro, che, però, verso la fine della prima stagione della serie, decide di aiutare coloro che lavorano per la diffusione del virus. Si scopre anche, negli ultimi episodi della prima stagione, che Ramse fin dall’inizio della storia (nel passato) è stata una spia che ha rivelato tutto ciò che Jones e Cole stavano cercando di fare. Infatti, verso la fine della stagione Ramse fa un viaggio senza ritorno nel passato.

Una serie sci-fi d’azione e d’avventura abbastanza avvincente: il suo punto di forza rimane il viaggio nel tempo, usato per disegnare una trama labirintica e allo stesso tempo non troppo caotica e confusionaria.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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