Rivolte senza capi

Tutto calcolato >

Berlusconi afferma che possono arrestarlo, ma “se lo fanno ci sarà una rivoluzione in Italia”.
Intanto ha preferito chiedere l’assegnazione ai servizi sociali (“degradanti”) piuttosto che andare agli arresti domiciliari.
Visto che l’udienza di merito è prevista non prima della prossima primavera, nel frattempo resta solo l’incognita dei processi tuttora pendenti.
Da qui la sottintesa strategia.

Salvo “sorprese” dai procedimenti aperti, Berlusconi potrà continuare a fare “liberamente” politica almeno fino alle Elezioni Europee.
Non basta.
Superata questa fase, una volta assegnato ai servizi sociali potrà comunque “incappare” su “inadempienze” dovute a “contingenti” esigenze politiche e “sfidare” così le Autorità preposte a revocargli il provvedimento e ad applicare, come da Codice, gli arresti domiciliari o, al limite, il carcere.
In tali casi il Giudice competente si troverà a dover assumere delle decisioni a dir poco “imbarazzanti” e foriere (dice Berlusconi) di sconvolgenti effetti.

Tanto più se, ottenuto l’abbinamento delle Elezioni politiche con le Europee, la compagine guidata dal Cavaliere dovesse conseguire dei risultati più che ragguardevoli.
Ostacolare in qualche modo la sua “libertà” d’azione sarebbe il quinto colpo di Stato.
La storia insegna che la Febbre del Tribuno non conosce remore o limiti fino a …