Io non vorrei mitizzare la razionalita’
dell’elettore italiano, ma non posso credere che lo stop a Berlusconi sia
venuto dal vento, dalla stanchezza della sua figura, dal disgusto per gli
eccessi populisti e da mancate
sedute di psicoanalisi!
Secondo me esistono anche degli elettori razionali
che, a Nord come al Sud, si sono convinti che un Berlusconi che cura i suoi
sporchi interessi personali e manda a picco il paese non va bene, e che si deve
cambiare.
Ci sono stati due segnali molto importanti,
durante la campagna elettorale, segnali che secondo me buona parte dell’elettorato
ha ben compreso, ma non ha reagito come Berlusconi si aspettava.
I due segnali sono stati di puro stampo mafioso,
cioe’ : “sostenetemi che io faccio
favori, soprattutto illeciti, agli amici che mi sostengono” e si sono
concretizzati in due messaggi;
primo : vi do’ in affitto le spiagge dell’Italia
per novant’anni (poi ridotti a venti per pressione di Napolitano)
secondo : fermero’ le ruspe che devono abbattere
la case costruite abusivamente e insanabili.
Io credo che parte dell’elettorato abbia pensato
che era giunta l’ora di respingere questi messaggi, per il bene collettivo
dell’Italia e delle generazioni future, indipendentemente dalla faccia di
Berlusconi, dalla forza e dalla violenza della sua propaganda.
Mi illudo? Sono temi troppo politici per elezioni
amministrative?
Forse, ma allora come si spiega che i Sardi si siano
mobilitati per andare a votare e per votare no alle centrali nucleari? E che
gia’ che c’erano non hanno riconsegnato, almeno al primo turno,
lìamministrazione di Cagliari al centrodestra? E’ stato perche’ tirava di
maestrale e non di ponentino?
Geri Steve