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L’effetto Berlusconi non tira più

Di (---.---.---.86) 17 maggio 2011 15:40

Io non vorrei mitizzare la razionalita’ dell’elettore italiano, ma non posso credere che lo stop a Berlusconi sia venuto dal vento, dalla stanchezza della sua figura, dal disgusto per gli eccessi populisti e da mancate sedute di psicoanalisi!

Secondo me esistono anche degli elettori razionali che, a Nord come al Sud, si sono convinti che un Berlusconi che cura i suoi sporchi interessi personali e manda a picco il paese non va bene, e che si deve cambiare.

Ci sono stati due segnali molto importanti, durante la campagna elettorale, segnali che secondo me buona parte dell’elettorato ha ben compreso, ma non ha reagito come Berlusconi si aspettava.

I due segnali sono stati di puro stampo mafioso, cioe’ : “sostenetemi che io faccio favori, soprattutto illeciti, agli amici che mi sostengono” e si sono concretizzati in due messaggi;

primo : vi do’ in affitto le spiagge dell’Italia per novant’anni (poi ridotti a venti per pressione di Napolitano)

secondo : fermero’ le ruspe che devono abbattere la case costruite abusivamente e insanabili.

Io credo che parte dell’elettorato abbia pensato che era giunta l’ora di respingere questi messaggi, per il bene collettivo dell’Italia e delle generazioni future, indipendentemente dalla faccia di Berlusconi, dalla forza e dalla violenza della sua propaganda.

Mi illudo? Sono temi troppo politici per elezioni amministrative?

Forse, ma allora come si spiega che i Sardi si siano mobilitati per andare a votare e per votare no alle centrali nucleari? E che gia’ che c’erano non hanno riconsegnato, almeno al primo turno, lìamministrazione di Cagliari al centrodestra? E’ stato perche’ tirava di maestrale e non di ponentino?

Geri Steve


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