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Cronaca di un’incredibile giornata all’italiana: Berlusconi, Carlomagno e il fuggi fuggi dei giornalisti

Di maurizio carena (---.---.---.230) 11 marzo 2010 13:43
maurizio carena

>il signore non e’ un giornalista< come dire: lui NON e’ uno di noi, lui non appartiene alla nostra casta.
 Lui non e’ di pura razza ariana.
 Lui NON ha la tessera e quindi: niente tessera niente diritti.

 "Il signore non e’ un giornalista" dicono senza vergogna questi gazzettieri cialtroni e prostituiti al soldo del padrone!!

 Andrebbero presi a mitragliate!
 

 Comunque hai splendidamente evidenziato cosa sia importante per quella casta di leccaculi (principale stampella del regime) che usurpano il nome di "giornalisti", ovvero l’appartenenza castale, la contiguita’ e la connivenza col "palazzo".

 E sono veramente amareggiato nel vedere che persino "Il Fatto" definisce "provocatore" uno che dovrebbe essere direttore del Tg1.
 Non hanno ben chiaro che oggi gli unici veri giornalisti sono i NON giornalisti, i NON professionisti, i NON prezzolati dal potere.
I pochi scampoli di stampa non asservita dovrebbero, al contrario, battersi per l’abolizione dell’Ordine dei giornalisti, un’istituzione infame, nata con l’intento di controllare (censurare) l’informazione. Altro che definire "provocatore" chi fa l’unico vero mestiere del giornalista: FARE LE DOMANDE.

saluti


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