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Il sole nel motore Ferrari

Dopo anni di sbeffeggiamenti e irrisioni, che quelli come me hanno subito perché parlavano del sole come fonte di energia in grado di soddisfare ogni esigenza energetica e di far sparire per sempre dal vocabolario petrolio, atomo e uranio, eccoci, noi sognatori astratti acchiappanuvole, a godere profondamente del fatto che i tetti degli stabilimenti delle lavorazioni meccaniche della Ferrari di Maranello ospiteranno, in soli due anni, un sistema di pannelli fotovoltaici capaci di rendere l’azienda totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. Ed è una ditta italiana, il gruppo Maccaferri, che costruirà l’impianto.

Se la fabbrica tecnologicamente più avanzata d’Italia si rivolge al sole per l’energia di cui ha bisogno e risolve il problema in due anni, dimostra con assoluta certezza che, se ogni capannone industriale e ogni condominio montassero sui propri tetti questa tecnologia, in pochissimi anni non importeremmo più una goccia di petrolio e soprattutto non evocheremmo più lo spettro delle centrali nucleari che, comunque sono ancora tra di noi, pericolose, e con la impossibilità di essere smantellate perché non c’è ancora un sito dove le scorie nucleari possano essere stoccate senza pericolo (e sono passati di 20 anni dal referendum abrogativo del nucleare).

Solo le lobby del petrolio, del gas e quelle dell’atomo, hanno interesse a bloccare la terza rivoluzione industriale, quella solare, e molti ostacoli vengono messi dai loro compari che sono in politica per rendere burocraticamente difficile l’iter per avere i permessi, rallentando così una rivoluzione che invece andrebbe accelerata e favorita in ogni modo, perché qui si tratta di fermare il riscaldamento globale provocato proprio dalla combustione di petrolio, gas, carbone.

Cari navigatori, aiutatemi a far conoscere la scelta tecnica della Ferrari, forse un po’ con il senso di colpa per fabbricare auto che bruciano molto petrolio, ma comunque va conosciuto questo fatto che la colloca in “pole position” come lungimiranza e forse questo abbinamento tra sole ed alta tecnologia può far scattare nelle persone la voglia di imitare la bella scelta di Maranello e legittimare una volta per tutte la scelta del sole come partner affidabile, gratuito, democratico, perché splende su ogni casa e su ogni cosa e per questo è di una modernità assoluta.

E non è detto che, una volta finito il petrolio, sia finalmente la Ferrari a primeggiare nel fabbricare i migliori propulsori elettrici per auto per farci muovere senza nuocere alla nostra salute, né a quella dell’ambiente.

Il “sognatore” ringrazia.

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