• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Il disgustoso Bagnasco

Il disgustoso Bagnasco

Il Cardinale Bagnasco definisce “disgustosa” la denuncia da parte del Giornale diretto da Vittorio Feltri - di proprietà del fratello scemo di Berlusconi -, di un fatto vero e documentato, cioè che il direttore del quotidiano cattolico “Avvenire” era stato in passato condannato per molestie di tipo omosessuale, nella più completa omertà dei mezzi di informazione e della Santa Sede.

Naturalmente questo fatto è emerso non per ragioni di deontologia professionale o correttezza informativa (visto che il fatto risale a qualche anno fa), ma per rappresaglia agli attacchi portati dal direttore dell’Avvenire Boffo, contro Berlusconi e la sua incerta morale.

Immediata controrappresaglia del Vaticano che ha annullato il previsto incontro che doveva svolgersi a L’Aquila nell’ambito della festa della Perdonanza, tra il Cardinal Bertone e il traballante Cavaliere.

La cosa veramente disgustosa, per uno Stato laico e per i suoi cittadini, è che il destino di un Presidente del Consiglio dipenda dal giudizio morale di una gerarchia vaticana, mantenuta con i soldi pubblici, che in fatto di morale non ha nulla da insegnare se solo si ricordano le migliaia di preti pedofili ed omosessuali processati per aver molestato minori, la vicenda di Marcinkus, i soldi sporchi riciclati dalla Banca Vaticana dello IOR, la ossessiva ingerenza nei fatti politici e le pressanti richieste di più soldi per le scuole cattoliche.

Ma, in buona sostanza, tutta questa sceneggiata, che assomiglia ai teatrini della politica, ha un solo scopo di trovare un accordo, dove ci sarà un magnanimo perdono ecclesiale, in cambio di più denaro pubblico e vantaggi normativi (testamento biologico, pillola abortiva, ecc.) per il Vaticano. Il felpato Gianni Letta è già al lavoro.

Il blocco storico che vede da sempre alleata la destra con il Vaticano non sarà scalfito da questa buriana. Certo che se Berlusconi saltasse perché il Vaticano ha deciso che è ormai impresentabile e indegno per la politica italiana, la “sinistra sparita” avrebbe poco da rallegrarsi, sarebbe il certificato della propria irrilevanza.

Commenti all'articolo

  • Di sganapino (---.---.---.132) 29 agosto 2009 19:05

    Se il quotidiano "La Repubblica" vuole essere coerente deve difendere Feltri e la libertà di stampa.
    C’è una sentenza per cui il fatto è certo. La libertà di stampa va difesa in tutte lesituazioni.
    Anche i tre giuristi che stanno raccogliendo le firme su La Repubblica, sempre a difesa della libertà di stampa, dovrebbero intervenire a difesa del "Giornale". Altrimenti si tratta libertà di stampa a senso unico.

  • Di carneade (---.---.---.132) 29 agosto 2009 19:07

    Che dice Grillini?

  • Di pv21 (---.---.---.233) 29 agosto 2009 19:57

    Qualcuno deve decidere se il "tornado" sollevato dai media riguarda il cittadino Berlusconi o il Presidente del Consiglio. Il Direttore di un giornale è un professionista che si occupa di informazione. Non rappresenta nessuno se non la posizione del giornale diretto. Non ha nessun ruolo Istituzionale. Non può decidere della vita di milioni di cittadini. Se questa differenza è chiara allora non ci possono essere dubbi sulle intenzioni inqualificabili di chi ha riesumato vicende poco edificanti. Se questa differenza è chiara allora non vi si può assimilare il contenzioso del Presidente del Consiglio con la Repubblica. (altro ... => http://forum.wineuropa.it 

  • Di Massimo (---.---.---.131) 30 agosto 2009 01:24

    Che dire ?
    Feltri può essere stato mosso da chissà quali reconditi obiettivi, ma ha riferito un fatto .
    Una sentenza della Magistratura Italiana.
    Nessuno ha detto che fosse un falso.
    Conclusione;
    I comportamenti individuali , se non implicano precise violazioni di legge, sono fatti privati e nessuno può arrogarsi il diritto di sentenziare .
    Il riferimento alla assurda moralistica bacchettona campagna della Repubblica è preciso.
    Torniamo per piacere a parlare di Politica !!!
    Che ne abbiamo bisogno.

  • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 30 agosto 2009 17:33

     la rete e’ piena (anche) di spazzatura: questo "articolo" ne e’ la prova evidente.
    in questo pezzo un italiano abborracciato (deontologia e correttezza informativa sono la stessa cosa) va a braccetto con una superficialita’ e un’ignoranza sul tema dell’informazione da lasciare basiti.
     solo la stolida cialtroneria dell’autore, classico esempio di suddito dello psiconano, puo’ spacciare come "fatto vero e documentato" un vile killeraggio politico in stile mafioso.
     permettersi poi di definire "disgustoso" un esponente della parte lesa, ovvero la Santa Sede, che ha sin qui mostrato toni piu’ che misurati da la misura della bassezza morale del (questo si) DISGUSTOSO paolodegregorio.
     quelli come paolodegregorio ci fanno vergognare di appartenere a questa repubblica ormai in coma, abitata da sudditi ignoranti e vili, prostrati a quel sudicio vecchio agoarca degenerato, totalitario, bigamo, colluso coi mafiosi.
     quelli come degregorio e il giornale sono "la feccia che sale dal pozzo". vi ricacceremo giu’ e chiuderemo il tombino.
     non vincerete mai perche’ siete feccia. feccia.

  • Di Enzo (qui Roma Libera) (---.---.---.183) 30 agosto 2009 21:58

    Concordo con quanto detto da Pv21, non con chi ha lasciato il primo commento ricordando come Feltri e buona parte della sua redazione siano soliti diffamare chiunque con cose false (le numerose condanne lo testimoniano), Lunedì avremo in ogni caso la certezza Lunedì quando gli uffici rientreranno in funzione a pieno regime.

  • Di Enrico (---.---.---.51) 31 agosto 2009 03:03

    @ Massimo; Veramente che l’articolo fosse basato su prove false lo hanno già specificato in molti, detto questo "fare giornalismo" significa indagare i fatti alla ricerca della verità; La Repubblica pone delle domande per verificare dei fatti, i cui protagonisti sono sotto gli occhi di tutti e le cui dichiarazioni vengono rilanciate dai media di tutto il mondo, la persona a cui sono state rivolte per 3 mesi non risponde, ovvero non fa l’unica cosa che in 1 minuto chiuderebbe la questione, questo perchè...? Perchè rispondere la verità significa auto-incriminarsi, dunque non solo evita le domande ma denuncia il quotidiano che ’osa’ cercare la verità dei fatti!

    "Il Giornale" invece prende un documento la cui origine già ora pare contraffatta e lo pubblica senza avvertire il diretto interessato, senza fargli domande, senza dargli la possibilità di rispondere.

    La cosa più assurda è che alcuni sono così accecati dalla loro fede politica da ritenere il modus operandi del Giornale "giornalismo" e quello della Repubblica "gossip", quando basterebbe accostarsi alla questione con un minimo di obiettività e lucidità per prendere atto che le cose stanno all’esatto opposto.

  • Di Paolo Zeriali, Trieste (---.---.---.164) 31 agosto 2009 12:14

    E’ chiaro che Feltri è un mastino pronto a sbranare chiunque tocchi il suo editore (o il fratello dell’editore!). E questo non è molto edificante in fatto di indipendenza ed autorevolezza della stampa italiana. Tuttavia, finché l’editoria è un’impresa privata, pagata e finanziata da privati, è inevitabile che sia così. E sopratutto finché abbiamo una concentrazione anomala di mezzi di informazione nelle stesse mani, è inevitabile che i mastini lavorino sempre per quelle due o tre persone. Tuttavia, se la storia relativa a Boffo è vera, non capisco tutta questa indignazione da parte dei vescovi!!! Semmai dovrebbero spiegare come mai il direttore di un quotidiano che rappresenta la voce della Chiesa, che da anni propaga attacchi di ogni genere nei confronti delle rivendicazioni omosessuali,,, sia poi lui stesso un omosessuale. Se la storia è vera, Feltri può essere criticabile nello stile, ma è Boffo che deve dare spiegazioni ai suoi lettori, sono i vescovi che devono dare spiegazioni ai fedeli... Feltri (che non mi sta simpatico) ha fatto solo il suo mestiere.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares