Ci riguarda > La
tragica “faciloneria” con cui si ricorre alle armi per risolvere i conflitti
interpersonali. Oppure la malsana “faciloneria” con cui si progettano sanguinosi
attentati per occupare i primi spazi di giornali, tv e web.
Dal terrorismo
interetnico e culturale stiamo passando alla più bieca violenza da marciapiede.
Un forte degrado del tessuto sociale aggravato da quel rischio di “emulazione”
che ha facile presa sui soggetti emotivamente più vulnerabili e/o più giovani.
Un solo quesito. Come può la rappresentazione della violenza martellarci per
ore e per giorni senza lasciare tracce indelebili?
Il punto. C’è una “falla mediatica”
da arginare prima di essere Travolti dalle Informazioni …