In linea puramente teorica ,stante il livello di corruzione e la italica propensione genetica alla truffa e alla ruberia ,nonché la presenza di nr 6 mafie (dicasi sei !) ufficialmente riconosciute sul territorio nazionale ,nonché il livello della classe politica che ci ritroviamo , le intercettazioni dovrebbero essere estese a tappetto a tutti i soggetti maggiori di anni dieci ( esagero volutamente)con abolizione totale della privacy.
Provocazione a parte (ammesso e non concesso che tale sia vista l’assoluta emergenza nazionale ) il problema vero non è l’uso strumentale che viene fatto dai politici o dai giornalisti (altra categoria al di sotto di ogni sospetto), ma quel profondo buco nero ,un vero orrido senza fondo ,che si chiama MAGISTRATURA ITALIANA (intesa come istituzione) . Una classe di magistrati , auditori ,segretari, addetti al protocollo ecc. in genere tribunali , voluta e favorita dai politici ,dal nepotismo ,dal familismo quando non direttamente collusa con la malavita .
E’ la prima e vera emergenza nazionale sulla quale Renzi ,come tutti i predecessori glissa alla grande . Dubito tuttavia che qualcuno possa metterci mano .Personalmente la ritengo una situazione ormai irreversibile .Comunque porsi il problema delle intercettazioni e del loro eventuale uso strumentale , denunciando un deficit di democrazia ,è proprio l’ultimo dei problemi . Il deficit eventualmente ci sarebbe se ci fosse la democrazia .
Ergo gli italiani andrebbero tutti controllati giorno e notte a costo di diventare uno stato di polizia ,nella speranza che qualche giudice bravo ed onesto (perché ci sono ) scoperchi il malaffare .Questi andrebbero dotati di mezzi e fondi adeguati altro che i tagli della spending reviw.
Non è un caso che tutti i politici ,destra ,centro e sinistra sono favorevoli alla mordacchia .Escluso M5S ovviamente.