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Commento di Damiano Mazzotti

su Ucraina, che succede?


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Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti 2 maggio 2015 10:20

Gli USA esportano violenza per fare soldi e per evitare i focolai di violenza negli Stati Uniti, strategia utile a breve e a medio termine (le armi sono il core business degli Stati Uniti, come il vino per i francesi).
Ma con un sacco di gente pronta a usare le armi, c’è sempre il pericolo della nascita di guerre civili simili a quelle che nascevano all’interno dell’Impero Romano.

Anche gli scenari peggiori a questo punto non sono da escludere.

Andando avanti così ci faremo molto male tutti, Stati Uniti compresi, anche perchè la Cina e la Russia hanno imparato molto dalle tecniche di guerra psicologica e di destabilizzazione sociale utilizzate dagli USA. Inoltre la Russia può scatenare tutto il potenziale nucleare sulle principali città americane (dove si concentra la popolazione e l’economia della nazione). E la classe dirigente russa può ritirarsi facilmente da Mosca e risultare difficilmente individuabile come ha fatto durante la guerra con Hitler.

La Siberia non è accogliente ma è incredibilmente vasta e la cupola economica e finanziaria americana verrebbe probabilmente annientata durante una guerra termonucleare, probabilmente limitata (un paio di città colpite in America potrebbe bastare a far capire agli americani guerrafondai i loro limiti mentali e strategici).

La storia è bastarda e quasi sempre chi di spada ferisce di spada perisce (Nagasaki e Hiroshima e molte altre città incendiate senza motivo gridano vendetta). E poi ci sono pure le foreste abitate dai vietnamiti da considerare...

Comunque di solito un orso sano non attacca l’uomo, ma un orso vecchio e ferito può diventare molto affamato e molto pericoloso per gli uomini sconsiderati provenienti dalla città che non conosco le leggi della natura...


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