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Al
Ministro Lupi si rimprovera (fino alle dimissioni) di aver ricevuto dei “munifici”
regali da vari imprenditori (in primis S Perotti) assegnatari di grandi opere pubbliche
e ora imputati per tangenti. Obiezione a cui replica che, come vecchi “amici”
di famiglia, hanno solo voluto dare “generosa” testimonianza di stima e
affetto.
Giusto un anno fa i media riportavano la notizia che M Renzi, come Sindaco
di Firenze, per 34 mesi aveva risieduto (gratis) in centro città in uno
splendido attico riconducibile all’imprenditore M Carrai; un noto titolare e fornitore
di alcuni importanti Servizi Municipali. Anche allora si trattava solo di pura “generosità”
da parte di un vecchio e fidato “amico”.
Nel merito.
Non emerge alcuna particolare
differenza tra i 2 casi se non, forse, nel controvalore monetario dei regali
scambiati. Salvo nuovi sviluppi investigativi, il premier Renzi non può certo eccepire
sulla condotta familiare/professionale del suo Ministro.
Per contro.
Si deve
desumere che fatti simili sono di per sé del tutto normali nell’ambito di rapporti
di contiguità-frequentazione amichevole con “potentati” economici.
Questo anche
da parte dei massimi vertici Istituzionali e di governo. E perfino a fronte di più
che conclamati livelli di corruzione e di spreco di denaro pubblico.
Il tempo
non cancella le Voci dentro l’Eclissi di uomini esempio di coerenza,
responsabilità …