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Commento di

su Firenze e la tassa sulla bellezza


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18 marzo 2015 19:52

Tale e quale >


Al Ministro Lupi si rimprovera (fino alle dimissioni) di aver ricevuto dei “munifici” regali da vari imprenditori (in primis S Perotti) assegnatari di grandi opere pubbliche e ora imputati per tangenti. Obiezione a cui replica che, come vecchi “amici” di famiglia, hanno solo voluto dare “generosa” testimonianza di stima e affetto.


Giusto un anno fa i media riportavano la notizia che M Renzi, come Sindaco di Firenze, per 34 mesi aveva risieduto (gratis) in centro città in uno splendido attico riconducibile all’imprenditore M Carrai; un noto titolare e fornitore di alcuni importanti Servizi Municipali. Anche allora si trattava solo di pura “generosità” da parte di un vecchio e fidato “amico”.


Nel merito.

Non emerge alcuna particolare differenza tra i 2 casi se non, forse, nel controvalore monetario dei regali scambiati. Salvo nuovi sviluppi investigativi, il premier Renzi non può certo eccepire sulla condotta familiare/professionale del suo Ministro.


Per contro.

Si deve desumere che fatti simili sono di per sé del tutto normali nell’ambito di rapporti di contiguità-frequentazione amichevole con “potentati” economici.

Questo anche da parte dei massimi vertici Istituzionali e di governo. E perfino a fronte di più che conclamati livelli di corruzione e di spreco di denaro pubblico.

Il tempo non cancella le Voci dentro l’Eclissi di uomini esempio di coerenza, responsabilità …


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