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Commento di

su Marò: due vite appese ad un filo


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23 febbraio 2015 13:34

Immagino come si commenterebbe la notizia di una minaccia americana di mettere in discussione trattati commerciali perché l’Italia pretende di processare Amanda Knox. Faccio presente che l’omicidio della povera Kercher è avvenuto a fine 2007 e la sentenza di primo grado è arrivata a fine 2009, due anni dopo. Siamo nel 2015 e ancora non si è arrivati ad una certezza giuridica di colpevolezza, una sentenza passata in giudicato, e nel frattempo la Knox si è fatta quattro anni di custodia cautelare, cioè carcere PRIMA di essere stata riconosciuta colpevole.
A prescindere dalla colpevolezza effettiva della Knox, che non mi interessa indagare perché non mi spetta, credo che l’America, dal suo punto di vista, avrebbe di che lamentarsi e fare pressioni per ottenere un giusto processo per un’americana, perché 8 anni di sentenze contrastanti non sono proprio un bell’esempio di funzionamento della giustizia. Come reagiremmo se l’America minacciasse sanzioni commerciali a parti inverse?

Credo che molta gente sbattuta in carcere prima di una sentenza di colpevolezza nelle nostre patrie galere, spesso a torto, farebbe volentieri a cambio con la permanenza in un’ambasciata.


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