L’assetto istituzionale risulta secondario rispetto alla corruzione e la disonestà di questa classe politica. L’Italia non sarebbe normale neppure se fosse una monarchia, finche c’è in giro certa gente (ma si può pensare a un frodatore fiscale che scrive la Costituzione, a un parlamento pieno di inquisiti, a un presidente della repubblica che fa distruggere intercettazioni?).