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Commento di

su Gli assenteisti e il pubblico impiego: quando il sindacato sbaglia tutto


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5 gennaio 2015 18:17

Il sindacato nel Pubblico Impiego ha sempre avuto caratteristiche clientelari.

In cambio di qualche vantaggio personale si fa la tessera e la si cambia con estrema facilità nel momento in cui un’altra sigla può garantirti qualche avanzamento di ruolo o magari l’ottenimento di un discutibile "servizio di riguardo".
Tutto ciò squalifica l’immagine del sindacato, ma non accade solo nel pubblico.
A prescindere da quanto accaduto con i vigili urbani di Roma, che stanno pagando lo scotto di una strumentalizzazione vergognosa, ha ragione Giannuli quando condanna le uscite infelici di alcuni sindacalisti che vorrebbero dare nobiltà all’ingiustificabile.
Dopodichè sarebbe Renzi colui che vuole "fare pulizia"? Ma per favore...
Lavoro nel pubblico da 22 anni. So che come ovunque, ci sono furbi e furbastri, ma non sono disposto a criminalizzare l’intera categoria.
Ci ha tentato Brunetta, Renzi vuole proseguire, magari per tener fede al Patto del Nazareno, che il conto lo chiede per garantire consenso al premier...
Peccato che quando si parla di dipendenti pubblici, non si citino mai i tanti eletti e le tante loro assenze dai banchi parlamentari.
Vi ricordate i famosi pianisti di Camera e Senato?
Anche loro sono dipendenti pubblici, seppur a tempo, ma chissà come mai per loro esiste una morale diversa.
Da lavoratore pubblico rivendico una dignità che troppi tendono a negare.
Ormai parlar male del lavoratore pubblico è un refrain che va da Forza Italia sino ad arrivare a Beppe Grillo.
Insieme ai pensionati, siamo considerati un fardello insopportabile per il Paese.
Però si preferisce non dire, che il ns contratto nazionale di lavoro è scaduto.
E’ scaduto da 5 anni e neppure nel 2015 verrà rinnovato.
Giusto combattere i fannulloni, giusto richiedere a noi senso di responsabilità.
Dopodichè, perchè il Governo non dà l’esempio?
E’ troppo facile dire che i soldi non ci sono e così deve andare.
Sapete quante migliaia di euro abbiamo perso in questi anni? Non torneranno.
E si è forse fermato l’aumento del costo della vita? No.
Davvero qualcuno pensa, che il senso del dovere non ne possa risentire?
IL SENSO DI RESPONSABILITA’ NON PUO’ ESSERE A SENSO UNICO.
Non concedo a Renzi alcun arbitrio riguardante i ns diritti.
La storia insegna che sono proprio i moralisti più intransigenti quelli che commettono nascostamente i peccati più gravi.
TROVO INACCETTABILE CHE IL PECCATO ORIGINALE RICADA SEMPRE SUI LAVORATORI.
In questo Paese va così da troppo tempo ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo in Italia vige ancora il detto"Fai ciò che dico, non fare ciò che faccio".
CHE SCHIFO. Posso dirlo?

                              DANILO TOSARELLI  MILANO


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