Tregua >
Pensando
alle prossime settimane immaginiamo il Parlamento ancora teatro di accesi
scontri tra le varie anime dei diversi partiti. Immaginiamo le principali
piazze ancora in mano ai manifestanti che vogliono più efficaci misure
anticrisi.
In un quadro così turbolento ed instabile le concomitanti dimissioni
di NAPOLITANO risuonerebbero come ulteriore elemento di forte turbativa, se non
come "fuga dalle responsabilità". Prospettiva frustrante ed inaccettabile per lo
stesso Presidente.
L’ennesimo accorato richiamo di Napolitano questa volta va
letto a fondo perché contiene, tra le righe, anche un altro auspicio.
La Sua speranza
di una fase di “tregua laboriosa” tale da ricreare il clima giusto per un solerte,
convinto e condiviso ricambio della prima carica dello Stato.
In sostanza.
E’
arrivato il momento di adempiere a quel “debito d’onore” contratto dalle maggiori
forze politiche quando hanno “insistito” perché restasse per il secondo
mandato.
Napolitano ha più volte “indicato” una scadenza. Ora si aspetta che
vengano assicurate le condizioni di contorno per una Sua dignitosa uscita dal
Quirinale.
Passaggio non più differibile per conservare il valore ed il senso di
Parola e Merito …