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Commento di

su Reddito di cittadinanza. Si può o non si può?


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10 novembre 2014 09:23

Dimenticavo, Paolo.

Nella tua risposta parli di fuoriusciti dal M5S che dicono delle cose, ma dici pure di non credere a qualcosa solo perché lo dice qualcuno. Hai le idee chiare.

Ma io non voglio infierire, voglio fare discorsi seri. Per cui sono d’accordo con te, occorre mediare e valutare le notizie e le dichiarazioni. Io metto sulla bilancia le circostanze dei fatti e la storia dei personaggi coinvolti - credo che lo facciamo tutti. Che ci siano brogli nelle primarie lo ritengo molto probabile, anche se non ci sono sentenze giudiziare al riguardo (non potrebbero esserci, sono affari privati). Mettiamo sulla bilancia gente del calibro di Cuperlo, Fioroni, Civati, che senz’altro avevano interesse a mentire (gentile concessione a te), ma nello stesso tempo hanno anche responsabilità, una carriera, una formazione politica, una certa età, e sono ancora dentro al PD. Sull’altro piatto di questa bilancia mettiamo i fuoriusciti del M5S, giovani, intemperanti, inesperti, senza più niente da perdere - e che ora sono FUORI dal M5S. Le loro affermazioni facilmente possono essere più velenose, più estreme (non ci accusi tu di essere tutti talebani?), e un pizzico di verità - più o meno voluminoso - ce l’hanno anche loro. Ma ripeto, le loro accuse di poca trasparenza non hanno il significato che gli attribuisci tu, e i loro discorsi tendono più a criticare la linea politica che i meccanismi interni.

Ma alla fine, quello che conta è quello che avviene con gli atti pubblici. Per quanto se ne possa dire, fino a ora il M5S non ha fatto niente che sia contrario ai suoi principi fondativi, alle sue promesse elettorali, alle mie convinzioni. Mentre se io votassi un altro partito sarei pieno di risentimento per le mancate promesse, per le tattiche e le strategie che nulla hanno a che fare con il vero compito di un politico. Capisco che su questo punto siamo divisi. Ma per discutere della cosa non tiriamo fuori falsità e non arrampichiamoci sugli specchi. Va bene dire che Grillo è antipatico e accentratore, però non va bene dire che guadagna un sacco di soldi coi click (il Giornale voleva dimostrarlo, e ha fatto una figura meschina). Va bene dire che alcuni grillini sono sfrontati e hanno un linguaggio antipatico, ma non va bene dire che sono tutti così; anzi, deputati e senatori li trovo perfino troppo morbidi, non dimentichiamoci che Bersani dava del fascista a Grillo, Renzi pure non scherza, Berlusconi dava del coglione agli elettori del PD (e sto cominciando a pensare che avesse ragione lui però).

Ciao,
Gottardo




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