Dai Gioacchino, forza Luigi, in nome della libertà per poter far risorgere questo Popolo, di poterlo liberare dall’omertoso atteggiamento di paura, dall’essere conniventi a comportamenti impotenti verso la corruzione, per liberare l’onta ai bravi magistrati che lottano per la Giustizia. Per non farli sentire mosche bianche, per non lasciarli soli, per essere la spada che taglia di netto la cancrena che avvinghia il corpo sano dello Stato.
La spada che netta recide il marcio e libera il bene dal male. La giustizia ci rende uomini liberi. Liberi dalla vergogna delle mafie, dalle corruttele istituzionalizzate, dallo sperpero di denaro pubblico, e ci fa tornare ad essere cittadini in uno stato di diritto che si riappropria della dignità con il coraggio, per questo deve trionfare sempre la Giustizia.
FORLEO, APICELLA, NUZZI, VARASANI, BRUNI, E TANTI ALTRI MAGISTRATI HANNO LOTTATO E LOTTANO ANCORA PER FARE PREVALERE IL PRINCIPIO DI GIUSTIZIA, PER RENDERCI IN EGUALE MISURA TUTTI CITTADINI LIBERI DAL MALE ITALIANO.