DOPPIO gioco >
Parlare dell’art.18 come di un
simbolo ideologico (politico) concorre a depistare la coscienza collettiva.
Non
a caso chi sostiene l’abolizione della possibilità di reintegro a fronte di un licenziamento
senza giustificato motivo evita ogni confronto su almeno un paio di effetti sostanziali.
Dal giorno dopo l’imprenditore potrà soppesare in piena autonomia il proprio interesse
allo scambio tra lavoratori anziani e neo-assunti.
Per certo troverà più casi
in cui dei calcolabili vantaggi (benefici) sovrastano l’onere (costo)
dell’indennità dovuta.
Secondo.
In assenza di norme per una compartecipazione
attiva dei dipendenti alla gestione dell’esercizio di impresa (v. Germania) è
da considerare scontata la progressiva
scomparsa di ogni forma di “rivendicazione” e perfino di minima “resistenza” nei
confronti del datore di lavoro.
Sarebbe un requiem per la rappresentanza
sindacale prevista in Costituzione (art. 39).
Nel paese del Barbiere ed il Lupo
non difettano soluzioni davvero singolari …