Capisco lo sconforto e l’indignazione, ma non bisogna mollare. Non prima dell’avversario almeno.

Molto di quello che accade nel nostro Paese ha origine fuori da esso. Il nostro Paese è in una posizione strategica, e vi sono forti interessi esterni che non intendono rinunciare a controllarlo.

Un personaggio che da decenni cura gli interessi di una certa lobby in varie parti del mondo è Michael Ledeen, amico e consigliere del primo ministro italiano da lunga data. Ebreo, sionista, neocon, Michael Ledeen è stato forse l’unico cittadino statunitense ad essere dichiarato indesiderabile in Italia per il suo coinvolgimento in affari ambigui in anni cruciali per il nostro Paese.

Sembra sia tornato per sostenere la carriera politica di Matteo Renzi.
Una carriera politica più unica che rara: in soli cinque anni Renzi è passato dalla presidenza della provincia di Firenze, alla carica di sindaco di Firenze, alla segreteria del PD, alla presidenza del consiglio dei ministri.
E senza avere mai brillato per profondità del pensiero politico, senza aver mai vinto una elezione nazionale.

Oggi la lotta politica si svolge prevalentemente sul terreno dell’informazione, e c’è parecchio da mettere in luce su questo terreno.