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Commento di Persio Flacco

su Gaza come Aleppo, Aleppo come Gaza


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Persio Flacco 24 luglio 2014 09:55

L’autore omette di ricordare che se oggi in Siria il sangue degli innocenti scorre copioso lo si deve alla volontà di qualche stratega occidentale, alleato di qualche indecente regnante arabo, di rovesciarne il regime, per interessi che nulla hanno a che fare con quelli della popolazione siriana.

Accade in Siria, è accaduto in Iraq, in Libia, in Yemen, in altri Paesi, e da poco anche in Ucraina. La dove queste strategie hanno avuto successo il sangue è continuato a scorrere anche dopo, i profughi in cerca di salvezza hanno continuato a moltiplicarsi, la miseria materiale e morale è continuata a crescere.

Se appoggiare queste strategie, agevolarne e abbreviarne il corso, potesse finalmente liberare la popolazione siriana da questa emergenza di morte e di miseria allora: nel suo interesse, sarebbe bene farlo.
Ma così non è. Se quelle strategie si compissero e cadesse il regime di Assad, ciò che aspetta la popolazione siriana è il dominio dell’ISIS o il caos della violenza senza fine; la perdita dell’integrità e delle garanzie dello Stato, per quanto retto da un regime duro e illiberale; l’abbandono della popolazione nelle mani dei signori della guerra, ognuno con una propria legge.

Per questo chi tenta di strumentalizzare la commozione suscitata dalle stragi di innocenti proponendo di agevolare le strategie dei nemici di Assad non lo fa per porre fine alle sofferenze della popolazione. Mente sapendo di mentire facendo credere questo.

Mente anche quando afferma una inesistente analogia tra Aleppo e Gaza. Far cessare la strage di Gaza non lascerebbe la popolazione nelle mani di altri boia, qualunque cosa si pensi di Hamas.


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