Fanfara >
Tutto ciò che “tocca” Renzi s’impreziosisce
e riluccica. ORA è la volta del semestre di Presidenza del Consiglio UE.
Assunto a rotazione (6 mesi) tale incarico non investe un singolo leader
politico, ma viene esercitato dall’intero governo del Paese a cui spetta il
turno.
Compito ricevuto è la responsabilità di gestire e coordinare il
funzionamento del Consiglio dell’UE nelle sue varie formazioni. Ossia. Farsi
carico dell’agenda del Consiglio, preparare, promuovere e presiedere riunioni
ed incontri politici, nonché favorire l’avanzamento delle trattative in atto.
Da
ormai 5 anni il Trattato di Lisbona, con l’istituzione della carica di “Presidente”
del Consiglio europeo, ha ridimensionato l’influenza (propositiva,
programmatica, ..) di succitata Presidenza. Ne da esempio la Presidenza della
Grecia a cui ora subentriamo.
In pratica. E’ un incarico di rilievo e prestigio,
ma non rappresenta il passaggio di svolta per la nostra “posizione” nei
confronti della varie Commissioni. E’ semmai una ragione in più per dare il buon
esempio ed “allinearsi” alle regole, indicazioni ed attese dell’UE.
Il tempo
non cancella le Voci dentro l’Eclissi esempio di responsabilità, impegno …