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Commento di

su "Er calamita" Renzi. Nessuno può resistergli


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22 giugno 2014 19:03

SI, no, forse >

Superare il bicameralismo non è mai stata la materia di scontro. Per il resto, dopo 5 mesi, la riforma del Senato è tutta ancora in divenire. Sminuire la funzione politica del nuovo Organo è tesi a dir poco “contraddittoria”. Tant’è che si punta a conservare la prerogativa dell’immunità parlamentare.

Nello specifico. Dei 95 futuri Senatori “eletti” dai Consigli Regionali 21 saranno dei Sindaci “prescelti” con modalità speculari a quelle in uso per i Presidenti della Repubblica. Per contro. Mancando di una propria “investitura” popolare, i Senatori così “nominati” risentiranno di una qualche forma di “sudditanza” verso il gruppo designatore.

Non ultimo. Da un lato la durata del mandato Senatoriale coinciderà con quella delle varie Istituzioni territoriali da cui dipende la nomina. Dall’altro risultano “ignorate” le implicazioni di possibili sopravvenuti “scioglimenti” di detti organismi (Art.126 della Costituzione o del D.Lgs. 267/2000). Tutte concause che rendono “precarie” la continuità e l’efficacia di un iter decisionale assembleare. Di più. E’ compito “aggiuntivo” che si può assolvere senza specifici oneri (rimborsi)?

Postilla. Gratuite, o peggio, suonano certe “reprimende” mosse da Renzi nei confronti di “professoroni”, tecnici saccenti e dissidenti “ricattatori”. Sotto il peso dei successivi assestamenti i “paletti” da lui piantati si stanno via via assottigliando. Resta quindi da chiedersi su quale modello “compiuto” il Segretario-Premier ha ottenuto il 40,8% dei voti. Tutto appare orientato-scandito da una Sua esigenza di “credibilità” ancora da rinsaldare nel Consiglio d’Europa.

Ridisegnare la Costituzione non è esercizio da Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione mediatica


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