Addendum:
ieri sera, 6 marzo 2014, La Camera ha respinto un emendamento alla legge
elettorale che introduceva il conflitto di interessi. In particolare la
proposta prevedeva l’ineleggibilità per i titolari legali di aziende
concessionarie pubbliche e anche per il proprietario che controlla
direttamente o indirettamente l’azienda.
A bocciare l’emendamento sono stati PD, Nuovo Centro Destra, Forza Italia e Scelta Civica.
Immagino il perché. Spiegazione ufficiale: "abbiamo fatto un patto con Berlusconi, e quindi ci atteniamo a quel patto" (già questa è vergognosa). Spiegazione non ufficiale: "non ci frega un cazzo di fare ciò che è giusto, siamo qui per fare gli interessi nostri e delle lobby". Questi 4 partiti sono fatti da delinquenti, e con i deliquenti non si fanno accordi - li si mette in galera. Siccome sono parlamentari, e non si può metterli in galera, i grillini e il popolo italiano si accontenteranno di mandarli a casa.
I due capoversi soprastanti sono applicabili anche all’emendamento sulle preferenze. A parole sono tutti bravi a infinocchiare gli italiani (Renzi compreso), ma alla prova dei fatti si guardano bene dal fare la volontà degli elettori. Ma il povero Paolo si ostina: siccome Grillo ha insultato la Montalcini, dobbiamo morire in balia dei suoi avversari politici che ce la mettono in quel posto senza insultarci.