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Commento di Persio Flacco

su Il colpo in canna di Renzi


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Persio Flacco 15 febbraio 2014 14:45

Se Renzi è "il cavallo migliore del PD" dica pure addio al PD, almeno come partito di Sinistra. 

Renzi ha già iniziato a demolire ciò che restava della sostanza di Sinistra in quel partito, e non ne era rimasta molta, ora procederà spedito a farne completamente piazza pulita.

Ed è vero che il militante PD ha i riflessi molto lenti, tanto che qualcuno preferisce definirlo "militonto", ma infine anche lui prima o poi si accorgerà che non si trova più dove pensava di trovarsi, che pensava di stare da pari in una Casa del Popolo e invece si ritrova con un ruolo paragonabile a quello da inserviente al Rotary Club. A quel punto o vi si adatterà o andrà a cercarsi un altro partito.

La rapidità dell’ascesa di Matteo Renzi: nel 2009 eletto sindaco di Firenze e appena 5 anni dopo già ad un passo dalla poltrona di Palazzo Chigi, senza peraltro aver dimostrato alcuna delle eccezionali doti politiche che avrebbero potuto giustificare un tale salto, testimonia della potenza dei suoi sponsor e dell’importanza per loro della sua missione in Italia.

A meno che lei non cosideri eccezionali doti da statista il fatto di avere un faccino fotogenico da impertinente, lo scilinguagnolo sciolto del toscano battutista, la capacità di spararle grosse senza alzare un sopracciglio.

Ma non credo che sarà per queste doti "estetiche" che un politico di lungo corso come Giorgio Napolitano, dopo la farsa delle consultazioni, gli darà l’incarico di formare il nuovo governo. E neanche per le eccezionali doti politiche, di cui non si vede traccia nei suoi trascorsi, in particolare come sindaco.
Forse lo farà per le conoscenze importanti e cosmopolite di Matteo Renzi, alle quali nemmeno Napolitano è insensibile?
Si veda: http://www.ilsole24ore.com/art/noti...

Di Michael Ledeen è meglio non dire nulla: fa parte di quella cricca neocon-sionista che sta dietro a tutte le guerre "democratiche" e "umanitarie" degli ultimi 15 anni, oltre ad essere implicata in trame di ogni genere in ogni parte del Mondo, Italia compresa, il cui filo conduttore è facilmente riconoscibile per il suo colore nero.
Di Matt Browne invece si può dire che ha aiutato Tony Blair ad espellere dal Labour quella fastidiosa e anacronistica componente di Sinistra fino a farne quel partito "moderno" che è ora. Un bravo ragazzo, insomma, che potrà ben consigliare il nuovo Segretario a modernizzare anche il PD.

Ledeen e Browne potranno quindi ben consigliare Matteo Renzi: il primo per "riformare" l’Italia; il secondo per "modernizzare" il Partito.
Amaramente, devo dire che l’uno e l’altro se lo sono cercato, il Renzi.


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