Un debito è comunque
un debito, e un debito senza coperture resta comunque tale.
Il fatto che gli enti
pensionistici, non avendo coperture per quel debito, lo paghino con i
contributi dei lavoratori attivi non cambia la natura del debito, cambia la
natura dell’ente: non è più un ente
previdenziale ma è un ente a delinquere, perchè paga quei debiti contraendo
altri debiti a cui non può far fronte.
Inoltre, con le ultime leggi, i lavoratori adesso
attivi matureranno pensioni
indecentemente basse, troppo basse sia per vivere sia rispetto ai contributi versati, e
neanche per quelle pensioni troppo basse c’è copertura. I lavoratori e i datori di lavoro oggi sono obbligati a versare quei
contributi alti per pensioni troppo basse e ad alto rischio; quest’obbligo è
una estorsione a cui è giusto ribellarsi. Se avverrà la ribellione in
questione, si avrà esattamente ciò che il commentatore precedente non vede perchè mai
dovrebbe accadere: avverrà che il debito pensionistico non potrà più essere
pagato con i contributi di altri e quindi gli enti pensionistici falliranno,
perchè non in grado di pagare i loro debiti pensionistici e neanche di continuare a farli
pagare ad altri, come sta accadendo adesso.
GeriSteve