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Commento di GeriSteve

su Dieci cose che ho capito di Renzi in sette giorni da segretario del Pd


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GeriSteve 22 dicembre 2013 19:34

Articolo interessante, che apre un dibattito interessante.

Io partirei dalle cose che non hai capito, o perlomeno da quelle cose che non dici.

La prima cosa che non hai capito è che Renzi è proprio un berluschino.
Il commentatore che te lo ha già detto non è mai stato di sinistra, io non sono mai stato di destra. Forse vuol dire che non è un problema di destra o di sinistra.
Essere un" berluschino" non è questione di dargli un nomignolo, è questione di sostanza.

Come Berlusconi, Renzi non si pone problemi di destra o di sinistra, non si pone nessun problema di programma di cose da fare. L’unico problema, l’unico obiettivo è quello di prendere il potere, meglio se tutto il potere, ma va bene anche dividere il potere accordandosi con altri, cioè con Letta/Napolitano e con Berlusconi.
Per prendere il potere occorre non avere scrupoli su cosa succederà all’italia e agli italiani, utilizzare i gravi problemi italiani soltanto per capire cosa può abbindolare meglio gli elettori.
Esattamente come Berlusconi, il berluschino non dice quello che farà, dice ciò che agli elettori piace sentirsi dire.
Come Berlusconi, il berluschino ha capito che le larghe intese senza alcun risultato finiscono per logorarlo.
B ha fatto il gioco delle parti con Alfano:
ha lasciato lui al governo e si è messo all’opposizione per poter lucrare elettoralmente su quel che il governo non fa.
b sta cercando di fare lo stesso gioco delle parti con Grillo, ma non può mettere Grillo al governo e stare lui all’opposizione, quindi gli fa le "sfide": se il governo non fa alcuna legge elettorale e il Pd non restituisce il malloppo, dà la colpa a Grillo che non accetta i patti.
Inoltre, in questo modo, il b aumenta le quotazioni del moribondo PD, quindi le sue quotazioni personali, sbandierando la possibilità di allearsi con i m5s.

Purtroppo, per risollevare l’Italia ci vorrebbe un governo vero che sia intenzionato e programmato per risolvere i problemi, e non a governare soltanto per avere il governo in mano.
Le primarie del PD, con un Civati contentissimo di essere in terza posizione, ci hanno dimostrato che non esiste una alternativa vera a B e b.
Lo hanno capito benissimo i disonorevoli del PD che non sono disposti a farsi dimezzare, a farsi ridurre lo stipendio, a rinunciare ai soldi elargiti dalle cosche dell’azzardo che loro favoriscono...

Chissà se il berluschino lo ha capito che non riuscirà a governare neanche i suoi disonorevoli...

GeriSteve


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