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Commento di

su Elsa Fornero ed i giovani "choosy". Ma c'è anche chi scrive "grazie Fornero"...


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18 novembre 2013 14:41

MA INSOMMA!
Dati ISTAT a fine 2012: il tasso di disoccupazione giovanile nella fascia 15-24 anni era al 35,3%. E non si può certo dire che l’Istituto non sia cauto nelle sue rilevazioni!
E si parla di fine 2012: ora siamo a fine 2013 e filtrano previsioni vicine al 40% e anche queste certamente non esagerate!
E non sono resi noti i dati relativi alla fascia dei 25-35enni, che certo non saranno migliori.
In tutto questo, c’è un cupio dissolvi che porta persone ben informate, con adeguati strumenti culturali, che hanno da tempo raggiunto l’età della ragione (?), apparentemente non indotte da interesse personale o di parte, a dare i due classici colpi "uno al cerchio, un’altro alla botte", ed affermare che SI, è vero, la Fornero è stata poco furba e poco attenta al proprio ruolo istituzionale (che doveva essere al servizio del Paese, non di Monti e del suo sgoverno!), ma .... perbacco! ci sono anche tanti giovani che aspettano di ricevere a casa la chiamata per il posto dorato.
E queste stesse persone magari menano vanto di essere andati via di casa a 16-17 anni, in cerca di fortuna e della propria indipendenza: non sono rimasti sotto la comoda ala protettrice della FAMIGLIA, loro!
Ma "dimenticano" di raccontare bene come sono andate le cose veramente; magari dimenticano di dire che comunque pur stando lontani dalla casa paterna, hanno comunque ricevuto aiuto, sostegno e talora raccomandazioni, se non dai propri genitori, da zii, zie, nonni, amici di famiglia, ecc.
E "dimenticano" sopratutto che quegli avvenimenti sono accaduti negli anni 80, quando la situazione era ben diversa da quella di oggi.
Diceva Totò: voglio proprio vedere dove vuole arrivare!


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