La proposta dei 5 stelle prevede un sussidio di 600 euro al mese o un’integrazione a tale fascia minima di reddito a condizione che si dichiari la disponibilità al lavoro. Non è possibile rifiutare più di 3 offerte di lavoro altrimenti lo si perde a vita questo diritto, inoltre vi è l’obbligo di frequentare i corsi di formazione che il Centro per l’Impiego ti impone e di prestare un tot ore settimanali a titolo di volontariato. Dunque anche una serie di obblighi per compensare il sussidio, inoltre, non ha vita lunga il furbetto che intende lavorare in nero e prendere il sussidio, se al reddito minimo garantito segue una vera riforma dei Centri per L’Impiego, prima o poi si verrà chiamati ad adempiere a questi obblighi. La proposta di legge sembra davvero ben fatta, segue in gran parte il modello tedesco, tutte le critiche sono solo scuse per non voler approvare questa legge che in Italia doveva esserci da un bel po’, e oggi che siamo in crisi l’urgenza aumenta.

Giuseppe