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Commento di

su Basta ingerenze sulla bandiera di Trieste, Trieste è di tutti


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8 settembre 2013 12:31

"sarà una giornata dove due nazionalismi si "affronteranno"
BALLE.
Essere Triestini significa essere di più nazionalità, inclusa ovviamente quella italiana. La "nazionalità" triestina è un mix di culture, una frase come quella qui sopra è del tutto assurda.

Quest’articolo senza fondamenta non fa che cadere, a peso morto, nel solito "divide et impera", trito e ritrito, che pretende di individuare divisioni, dicotomie, e quant’altro, a Trieste.

Nulla di più sbagliato, in questo caso.

La vera dicotomia per Trieste non è quella che gli spompati italianissimi vorrebbero propinare, ma quella fra LEGGE ed ILLEGALITÀ.

Spostare il punto franco rappresenta l’illegalità di chi vuole tanto male a Trieste da minarne il futuro economico, e tanto bene a sé stesso da ricavarne dei vantaggi (altrimenti, perché insistere?).

Inutile dire che è un giochino che non gli riuscirà: di azioni illegali indisturbate, a Trieste, d’ora in poi non ce ne saranno più.

Gli rimane solo che da APPLICARE la legge, come da prassi in qualunque stato civile. Se non lo faranno, si troveranno contro la cittadinanza informata, che è – e sarà – una fetta sempre più numerosa.

http://www.triestelibera.org/documenti/

Arrivederci al 15 settembre, ore 16:30, piazza della Stazione.
Chi partecipa, conta. Chi non partecipa, “divide et impera”.


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