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Commento di Fabio Della Pergola

su Caso kazako: Bonino, Alfano, i cosacchi e i capri espiatori


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Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 22 luglio 2013 22:48

Un personaggio come l’anonimo commentatore - che di pugnette alla vergognosa pare essere un vero esperto (ma non è detto che siano sempre state eteropraticate) - preferisce i vari Brunetta e Alfano a me che scrivo a chiare lettere che Emma Bonino - che non è una "quasi pulita" ma qualcosa in più - dovrebbe andarsene sbattendo la porta di questo governo. Prendo atto di quello che pensa e, ovviamente, me ne batto i cosiddetti.

Evidentemente o non sa leggere o non capisce una beata mazza perché qui di "salvare la faccia alla classe politica" non ce n’è traccia; casomai di salvare la faccia ad una persona che la faccia ce l’ha pulita da una vita, nonostante i numerosi idioti che cercano di sporcargliela a sputi (e anche coinvolgendola in questa storia da cui è sempre più chiaramente estranea).

I due cialtroni che alcuni, come il commentatore, seguono con l’entusiasmo di cagnolini scodinzolanti - un omicida e un delirante in piena sindrome mistico-apocalittica, uno che accusa con astio gli italiani che non l’hanno più votato e l’altro che dice di averlo fatto apposta a perdere le elezioni - non hanno dimostrato finora nemmeno un decimo del rigore morale e della coerenza di un’Emma Bonino. E nemmeno un ventesimo della sua intelligenza umana. Quando lo potranno dimostrare si facciano risentire. Fino ad allora continuino pure a dedicarsi, come il commentatore ricorda con nostalgia, all’onanismo adolescenziale da cui, sembra, non si sono mai evoluti.


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