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Commento di

su Quale futuro per l'Eritrea nel dopo Afewerki?


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30 gennaio 2013 17:43

Non si può negare (con un assudo spirito nazionalistico) la tragica evidenza che il popolo eritreo è affamato violentato e privato di ogni libertà e diritto umano, da un regime assoluto che pratica i lavori forzarti, la tortura e il black out infrmativo riempiendo orribiloi prigioni di dissidenti. Isaias Afewerki è da 19 anni al potere ed è il principale responsabile (Insieme alla sua banda di criminali) di questa tragica situazione. L’Eritrea ha il diritto alla propria indipendenza, ma deve liberarsi dalle dittatura senza aspettarsi aiuti esterni come il Mali e senza dare sempre la colpa alle democrazie occidentai che quando vengono diffidate dall’inatervenire, devono assistere a carneficine come in Siria. L’Eritrea non è un paese appetibile sul piano economico e per l’eventuale sfruttamento di risorse naturali che non cis ono, deve quindi salvarsi con le proprie forse e con l’aiuto solo di coloro che come me italiano e cattolico, amo la sua splendida gente. 

Tutto il resto è inutile e ozioso. I problemi dell’Eritrea sono urgenti. Finiamola con gli elogi per un presidente sanguinario e la sua inutile conferenza con delegati "turisti" per...attirare improbabili investimenti! Livio Sismondini - Firenze


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