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su Taranto: tumori in aumento fino al 100%. Il ministro Balduzzi comunica i dati sull'Ilva


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23 ottobre 2012 00:12

Quello che sta accadendo in Italia è surreale. Prima un ministro dell’ambiente Prestigiacomo, perfettamente al corrente della situazione di Taranto che non prende provvedimenti seri sulla questione, oggi un altro ministro, Corrado Clini, che concede una autorizzazione integrata ambientale per attuare interventi di risanamento di un impianto che, invece di essere salvato andrebbe rimosso immediatamente.
Non si capisce come si possa pensare di ambientalizzare un impianto che si trova dentro una città, copre unasuperficie straordinariamente più grande della città e rende Taranto la città più inquinata di Eurpoa! Perfino dal satellite (si veda Google Maps) si può osservare una enorme macchia opaca che ricopre la città di Taranto.
La gente muore e continua a morire, tutti i settori del commercio sono gravemente danneggiati dall’inquinamento (agricoltura, allevamento, pesca, turismo, servizi ecc...) ed il ministro dell’ambiente parla di tutela del lavoro? Ma quale lavoro: quello interinale con operai, assunti da agenzie interinali, che lavorano in condizioni digrave rischio per la salute e l’incolumità?
Caro ministro dell’ambiente, crede davvero che una città come Taranto, che affaccia sullo splendido mare Jonio, non abbia altra alternativa lavorativa che la vetusta acciaieria?
Lei è davvero convinto che bisognerà attendere i tempi necessari per le lungaggini procedurali prima di porre rimedio ad un inquinamento che genera morte e continua ad inquinare?
Lei è certo che la situazione di Taranto sia uguale a quella di altre realtà e sia tecnicamente fattibile ed economicamente conveniente una ambientalizzazione di un impianto collocato proprio dentro una città?

Personalmente credo che di fronte alla morte drammatica di bambini ed al terribile grido di aiuto di piccoli, ammalati di tumore, che chiedono al proprio papà di fermare "quel brutto mostro", siano imperative misure urgenti volte a tutelare la vita e non gli industriali!

Quante Aziende, in Italia, hanno chiuso i battenti, magari perchè non hanno avuto in tempo soldi che lo Stato doveva loro?
Quante di quelle aziende sono state aiutate dallo Stato italiano?
Qual’è il totale delle persone, di tali aziende, che hanno perso un lavoro? Non è forse un numero moooolto maggiore di quello degli operai dell’ILVA?


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