Caro Nicola ,hai perfettamente delineato la struttura culturale e civile che caratterizza questo paese " alla rovescia" .
Ho notato un voto negativo all’articolo ,probabilmente era un parente di quel tizio che è intervenuto al Maurizio Costanzo show (se non addirittura lui stesso).

L’origine di tutto è da ricercarsi nell’infausto mix tra cultura cattolica e borbonica .La prima ha prodotto la distorsione del concetto di colpa trasformandolo in quello di " peccato " che può essere alienato con la redenzione ,facendo il "mea culpa" e declinando un po’ di "ave marie ".

La seconda ha dato corpo a questa concezione cattolico -giuridica ,strutturando i codici in modo tale da garantire al"presunto colpevole" le massime possibilità di farla franca ,anche oltre i limiti della ragione . Ossia sei innocente fino a prova contraria .Sappiamo come finisce per chi non è un povero cristo qualsiasi.
Il bello della faccenda è che noi dovevamo essere gli eredi del "diritto romano " (dura lex sed lex) che invece ha trovato la sua patria nella cultura anglosassone e che ,ovviamente ,parte dalla concezione opposta di " colpevolezza fino a prova contraria ".

Poi questa pseudo cultura ha intriso la politica e progressivamente attraverso un partito che si richiamava espressamente a questi "valori " (ossia la DC),è diventata un fenomeno sociale .

Anche nello sport si è affermata questa " "cultura " che si è tradotta nel modello "Juventus" .Anche il cane sapeva che la stragrande maggioranza dei campionati veniva vinta in virtù dei condizionamenti arbitrali dell’allora onnipotente famiglia Agnelli (senatori democristiani), ma chi se ne importa ,per i suoi tifosi ,l’importante è vincere ,il come non conta .La riprova è che mentre la "Juve" mieteva in campo nazionale ,all’estero ha fatto proporzionalmente pena .
Mi sto dilungando troppo ... ciao-