innanzitutto volevo rispondere a chi mi ha chiesto di spiegare la situazione.....io non ho nessuna situazione da spiegare perchè l’azienda per cui ho lavorato è fatta di persone oneste e quindi l’unica spiegazione che noi dipendenti possiamo dare è che queste persone non c’entrano con la mafia e che comunque prendere un caffè con una persona che ha avuto dei problemi con la giustizia non può marchiarti a vita......detto questo, ho letto l’articolo in cui il dott. Laganà mostrava solidarietà ai giornalisti sostenendo che non è colpa loro se un’azienda fallisce e facendo intendere che un lavoratore purchè lavori, sarebbe disposto anche a stare alle dipendenze della mafia. Bè io non so con chi ha avuto a che fare il Dott. Laganà, ma non gli permetto di alludere ad un comportamento accondiscendente con la mafia da parte di chi si alza la mattina per andare a lavorare. Per quanto riguarda il Sig. Mazzeo, ritengo che i toni di sfottò coi quali scrive i suoi articoli possono essere apprezzati solo da chi come lui è abile ad usare tali toni. Noi che stiamo combattendo ogni giorno abbiamo poco da prendere in giro gli altri, abbiamo ancor meno tempo per puntare il dito contro qualcuno.....ciò che sostenevo nella mia risposta all’articolo del sig. Mazzeo è che magari prima di portare un’impresa all’isolamento totale e quindi a tutto ciò che consegue, sarebbe bene informarsi bene. Ho sentito nei giorni scorsi come il sig. Giuseppe Maida lodasse il suo operato per ciò che riguarda il Muos, chissà forse un giorno anche noi potremo lodare il suo operato se fosse un pò più imparziale.....saluti.