SVOLTA NELLE INDAGINI: DUE SOSPETTATI IN QUESTURA. PISTA TERRORISTICA
La pista imboccata dalla polizia a Brindisi è quella dell’azione
terroristica. In queste ore ci sono due persone in questura sottoposte
ad interrogatori e verifiche da parte
degli investigatori della Digos e della Squadra Mobile. Si tratta di
soggetti identificati attraverso le registrazioni di una videocamera di
sorveglianza, dei quali si stava approfondendo la posizione. In un caso
si tratta di un ex militare di professione, con conoscenze di
elettronica, e parenti con rivendita di bombole di Gpl per uso
domestico.
La video camera ha effettuato la registrazione nel cuore
della notte, sembra attorno alle 2 del mattino di ieri. Agli
interrogatori partecipano i funzionari dello Sco giunti da Roma, ed è
troppo presto per dire se i sospettati saranno sottoposti a fermo di
polizia giudiziaria. Resta sta stabilire perché sia stato scelto come
obiettivo l’Istituto professionale di Stato per i Servizi sociali
“Morvillo Falcone”.
Sempre da fonti ufficiose, si è appreso che il
detonatore a timer dell’ordigno fabbricato con bombole di gas propano
liquido non era un dispositivo particolarmente sofisticato. La polizia
ha effettuato contestualmente all’accompagnamento in questura dei due
sospettati estese perquisizioni nei loro domicili e relative pertinenze.
L’ipotesi dell’attentato di stampo mafioso dunque è venuta
completamente a cadere, e nelle prossime ore si saprà di più a proposito
delle decisioni del pm della procura di Brindisi che sta seguendo il
caso assieme alla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Milto De
Nozza.