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Commento di

su L'appello di don Mazzi: "Non spendete soldi per cani e gatti". La mia risposta


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14 aprile 2012 00:15

Veramente si parlava di fare beneficenza, alias aiutare estranei, non i propri genitori. Fare beneficenza verso persone che non sono in stretto pericolo di vita, ad essere precisi.


Se mi capitasse di dover scegliere tra salvare un mio parente e il mio cane/gatto, tirerei la cinghia e risparmierei sul cibo (mio) per aiutare entrambi.

E basta con questa retorica, mi risulta che in Italia viga ancora un residuo di stato sociale. Chi è in pericolo di morte non viene abbandonato dal sistema, ha diritto a cure mediche, in larga parte gratuita. A partire dal pronto soccorso a finire ai farmaci salvavita.

Il tuo paragone è semplicemente fuorviante anche per questo motivo. Vivaiddio non ci ritroveremo mai nella condizione di dover scegliere se salvare la vita ad un parente o ad un cane, non viviamo in Mediolandia.





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