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Commento di Geri Steve

su La (in)sicurezza delle navi ai tempi della Concordia


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Geri Steve 2 marzo 2012 12:28

Ottima riproposizione del problema sicurezza: gli armatori sono potenti e condizionano i legislatori e i controllori.

Come avrebbero potuto i passeggeri del Titanic sapere se il timone era adeguato alla lunghezza della nave? se i rivetti erano di buona qualità? se le scialuppe erano sufficienti? Perfino la radio di bordo, senza la quale sarebbero morti tutti, era un optional.

Come avrebbero potuto i passeggeri del Concordia essere informati sulle caratteristiche del comandante e del vicecomandante della nave? e sull’efficenza delle apparecchiature di emergenza?

Il fatto che avvengano disastri di queste dimensioni dimostra che tutto il sistema sicurezza è marcio.
L’aver vietato i passaggi ravvicinati alle isole e alle oasi marine è una presa in giro e una implicita dichiarazione di non voler affrontare il problema sicurezza: anche senza quelle norme, quell’avvicinamento non era consentito, eppure e’ avvenuto ed era gia’ avvenuto migliaia di volte, quindi il sistema di controllo è fasullo.


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