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Commento di

su In Italia, la violenza mafiosa è un capitale


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27 febbraio 2012 23:22

Grazie...per mercato legale mi riferisco ad un ambito in cui avvengono gli scambi di beni, servizi o altro che, a livello nazionale che internazionale è delimitato da regole definite o norme (il mercato finanziario, del cemento, della carne, degli immobili, dell’ortofrutta, dell’abbigliamento, etc.). Esistono poi anche i mercati illegali, quelli in cui vengono scambiati beni e servizi vietati dalla legge (droga, prostitzione, ricettazione, contraffazione). Esistono poi dei mercati che potremmo definire informali in cui i beni o servizi scambiati non costituiscono illecito...


Le mafie si inseriscono dove possono realizzare alti profitti ma, come dici giustamente, possono anche inserirsi in un mercato semplicemente per riciclare denaro sporco. In generale però non si tratta mai di produzione di beni, o di prodotti competivi o innovativi, questa sembra essere la specificità italiana. 

Negli USA sono esistiti ed esistono tuttora molti network etnici. L’integrazione sociale e l’inserimento nel mercato del lavoro ha sfruttato molto questa dimensione organizzativa, creando anche delle specializzazioni etniche per gli immigrati di prima generazione. A seconda delle dimensioni del network e dal grado di integrazione sociale si è poi allargato lo spettro delle possibilità di inserimento sociale, ed ancora oggi, è molto forte l’azione di lobbyng dei network etnici, come vediamo nelle campagne presidenziali, quando i candidati vanno ad incontrare le organizzazioni che rappresentano gli irish, gli italian-americans, gli afro-americans, e le varie altre comunità "etniche" o religiose...

smiley

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