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Commento di

su Con intatta fede: nell'Occidente, nell'Europa e nell'Italia


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17 gennaio 2012 10:55

L’Italia è sempre risorta? già, nel XV secolo era la parte più ricca e avanzata del pianeta, dopo i sessanta anni di devastazioni fatte da spagnoli, francesi e tedeschi nel sedicesimo secolo ci sono voluti trecento anni per avviare la ripresa. Quanto ci vorrà dopo il 2012?!? e chi lo sa!
In ogni caso caro Daniel tu confondi Europa e Occidente. Se per Occidente intendiamo la fine delle società feudali, contadine, illiberali e per contro la rivoluzione scientifica e industriale, il liberalismo e i diritti individuali, allora è da tempo che i due termini Europa e Occidente non coincidono più. Né il declino dell’Europa equivale alla fine di cio che ha significato la parola occidente, nata appunto per designare quella parte di Europa autrice di quelle trasformazioni.
 Le cause del declino? non basterebbe un saggio per analizzarle, ma accontentiamoci di queste: dei 5 popoli più consistenti che abitano questa parte del pianeta, i russi si sono definitivamente allontanati dai destini dell’Europa; gli italiani, per loro scelta non contano nulla; francesi e inglesi credono ancora di essere delle potenze mondiali (presto si sveglieranno da questo sogno); i tedeschi non hanno mai rinunciato al loro antico sogno di dominare l’Europa e dopo aver scatenato due disastrose guerre per questo obiettivo oggi ci riprovano sul terreno economico.
 Ma come abbiamo potuto pensare che i tedeschi fossero cambiati??? come ci si è potuti illudere che caratteristiche accumulate, sedimentate e cristallizzate in duemila anni di storia potessero svanire nel nulla??? oggi paghiamo le conseguenze di questa cecità!


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