Come e perche’ 18 milioni di italiani meridionali si lasciano tiranneggiare e sfurttare in maniera vergognosa da una minoranza di 20.000 criminali delinquenti e’ cosa di non facile spiegazione.
L’ indifferenza dei piu’ - che non si sentono immediatamente e direttamente minacciati - e’ parte della spiegazione di questo arcano, come pure il fatto che il fenomeno mafioso e’ sicuramente una delle forme piu’ raffinate di criminalita’ organizzata esistenti.
Ma tutto questo ancora non basta a spiegare la continua riproduzione del fenomeno mafioso. Il cuore della questione e’- secondo Nino Di Matteo (PM della DDA di Palermo) - il rapporto mafia/politica. Solo spezzando questo rapporto sara’ possibile porre fine al fenomeno mafioso in Italia. Il recente voto sulla vicenda Cosentino ci dice che le resistenze su questo terreno sono al momento insormontabili e il movimento antimafia stenta incredibilmente a prendere coscienza di questo elementare dato.