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Commento di alex

su Le energie rinnovabili


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alex 13 agosto 2011 12:46

Concordo col Sig. Mazzanti e con Lucie.
Non capisco come possano esistere ancora comitati italiani per il rilancio del nucleare quando l’ultimo referendum ha ormai messo una pietra tombale sul nucleare in Italia. Ne ne facciano una ragione! Continuare parlare di energia elettrica prodotta da nucleare importata dall’italia senza spiegarne i motivi è un clamoroso "autogol" in quanto mostra in maniera chiara i limiti del nucleare. E’ impossibile "graduare" la produzione, e nei momenti di scarsità di domanda, come in certe ore notturne, si ha un "surplus" di energia elettrica prodotta da nucleare per cui avviene che i francesi, pur di non perderci troppo, sono costretti a venderci energia in quelle ore a prezzi molto più bassi di quelli di mercato.
E’ vero che eolico e solare (termico e fotovoltaico) hanno dei limiti e delle criticità, ma il trend di crescita a livello mondiale, ma anche europeo ed italiano è notevole. In Italia, solo per l’eolico, siamo passati dai 1.127 MW nel 2004 ai 4.850 nel 2009. Anche fotovoltaico e solare termico avanzano velocemente. Ci vorrà del tempo prima che le percentuali delle rinnovabili sorpassino definitivamente quelle delle materie prime fossili, ma il trend è quello. Siamo già al picco del petrolio, il costo di estrazione di petrolo, gas e carbone continua a salire e quindi le rinnovabili risultano sempre più competitive. I costi del nucleare salgono per tutte le problematiche legate alla sicurezza e per il fatto che anche qui i giacimenti di uranio non saranno neanche loro inestinguibili nel tempo. Occorre aumentare di molto gli investimenti nel campo della ricerca per le rinnovabili. SI stanno aprendo degli scenari fantascentifici nel campo, ad esempio, del fotovoltaico, dell’eolico in quota, come delle minipale, le maree ecc ecc ecc. Se si investiranno risorse sulla ricerca si potranno ottenere in pochi anni risultati insperati, con effetti positivi sull’ambiente, minacciato oggi dalle centrali nucleari ma anche dalle centrali che utilizzano combustibili fossili.


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