Le elezioni non sono un referendum, per cui anche se non votasse più nessuno, basterebbe un solo voto per eleggere un governo. ecco la fregatura della democrazia: qualcuno deve pur vincere, anche se ci fanno tutti schifo.
In merito al tema dell’articolo, mi piacerebbe sapere dall’illustre Di Pietro come mai i 40 milioni di rimborsi elettorali (a fronte di una spesa di un quarto o un quinto) siano andati non al partito IDV bensì all’associazione omonima, e da lì investiti in immobili. Visto che lui è il difensore della legalità e sempre pronto a bacchettare le magagne del suo avversario.