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Commento di Paolo Praolini

su Mondo: ricette diverse per fronteggiare la crisi


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Paolo Praolini 27 gennaio 2009 21:39

Con il senno del poi, possiamo raccontarci tutto, anche che Berlusconi è amico intimo di Di Pietro.
Purtroppo a partire dalle principali istituzioni più importanti nel mondo come FMI e BCE avevano dato stime di crescita se pur bassa per questo 2009 in Europa. Purtroppo non è stato così.
Non sò se cio’ e’ dovuto ad improvvisazione o mancanza di professionalità, ma è certo che da loro non ce l’aspettavamo.
Poi che nel mondo su qualche milione di economisti qualche decina abbia azzeccato le previsioni non lo nego, anzi son certo che qualcuno l’abbia fatto.
Resta il fatto concreto che queste previsioni non sono ne arrivate in tempo ne hanno trovato il giusto canale di diffusione.
Di chi è la colpa.
In tutto ciò i media hanno sicuramente delle responsabilità.
Io penso che se solo 7 o 8 mesi fa’ fosse arrivata in qualche redazione di quotidiano, anche di quelli di larghissima diffusione, la soffiata dell’arrivo di una crisi di questo genere nessuno l’avrebbe accettata come credibile.

Saluti


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