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Commento di paolo

su No Tav, l'Aquila, Napoli e consorterie politiche


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paolo 16 luglio 2011 11:05

Io invece credo di aver capito la tua tesi , caro materialeresistente . Ne fai una questione di priorità e del perché e quali interessi , più o meno loschi ,ne guidano la scelta o la non scelta (vedi i rifiuti di Napoli) .

Certamente la ricostruzione dell’Aquila dovrebbe avere una precedenza su tutto ,essendo in discussione la vita sociale di una parte della popolazione che ha subito una tragedia , ma ,a mio parere , l’errore consiste nel fare una graduatoria ad esclusione . Se faccio l’uno non posso fare l’altro , con la ben nota giustificazione che mancano i soldi per fare tutto . 
E’ come se un contadino che ha un tubo che è tutto un colabrodo , decide se è opportuno annaffiare i pomodori o l’insalata perché l’acqua non gli basta . Prima dovrebbe occuparsi di risanare il tubo . Ecco l’Italia è un colabrodo di spese inutili (almeno 100 miliardi di euro),spesso legate ad interessi particolari di un’ambiente diffusamente malavitoso e ben ammanigliato con la politica .
Mentre stiamo parlando , contrariamente a quanto si pensa , stanno continuando i lavori delle opere accessorie e preparative del ponte sullo stretto di Messina che , sempre a mio avviso , non è un’opera di eccezionale urgenza e comunque anch’essa, sempre ragionando in termini di priorità ,dovrebbe venire dopo la ricostruzione di di una città rasa al suolo da un terremoto.

Concludo con un cenno sulla TAV . A prescindere della validità o meno dell’opera , c’è chi la ritiene strategica e chi invece la reputa del tutto inutile( se non dannosa) , i 2.000 poliziotti non erano a difendere il lavoro di 30 operai , erano a difendere un principio di legalità che in questo paese difetta a tutti i livelli e soprattutto in quelli più alti.


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