Sistemi nostrani >
Fin dal 19 marzo i caccia francesi Rafale hanno colpito carri armati e blindati di Gheddafi diretti contro Bengasi.
Noi dovevamo occuparci dei radar del Rais. Il Ministro La Russa ha sempre precisato che i nostri Tornado non hanno mai avuto bisogno di lanciare 1 solo missile per “neutralizzare” i radar. Quei radar libici sono tuttora intatti.
Ora Berlusconi ha deciso di fare “interventi su singoli obiettivi militari” e La Russa spiega che utilizzeremo “armamenti per colpire carri armati e postazioni militari”.
Bossi però non vuole che mettano a rischio i civili, che facciano scappare i libici (in Italia) e, soprattutto, che implementino le nostre spese militari.
Tutto deve svolgersi in "assoluta sicurezza" per i nostri velivoli e per la popolazione.
Perché non usare bombe e missili “bungee jumping”?
Armamenti che, appena “toccato” il bersaglio, tornano a riagganciarsi all’aereo vettore.
Fantasie? Forse, ma le operazioni militari non sono certo un tema da teatrino di Pantomima e Rimpiattino …