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Commento di paolo

su Foto-shock: le aziende in Italia dopo 10 anni di Berlusconi


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paolo 23 aprile 2011 09:32

Al terzo posto in Europa come pressione fiscale , ma non certamente come livello dei servizi resi .

Faccio osservare che il livello di pressione fiscale preoccupa soltanto chi le tasse le paga , mentre per gli evasori dieci o venti punti percentuali in più o in meno fanno assolutamente nulla .
Il nostro premier barzellettiere , ha sempre provveduto a detassarsi con i meccanismi della elusione , dei fondi neri , dell’evasione dall’iva (vedi processo Mediaset) ecc.., quindi può fare tutte le promesse che gli servono per ciulare il prossimo ,sapendo che lui ha tutti gli strumenti per autotutelarsi .

La complicazione fiscale degli adempimenti è lo strumento principe per consentire l’evasione con buone probabilità di farla franca ,specialmente se si dispone di buoni e navigati commercialisti .
Basta guardarsi intorno per vedere una ricchezza trabordante assolutamente sconosciuta al fisco . Termoidraulici sul lastrico per l’Ufficio delle Imposte ,che alla sera rientrano in ville con piscina e servitù alla porta . D’altra parte questo premier erotomane tardivo ha sempre annunciato pubblicamente che chi paga le tasse è un fessacchiotto perchè oltre un certo limite è lecito evadere ,creando cosi’ la sensazione tra tutti gli evasori del bel paese che ,votando lui , la si fa franca .
Risultato 36% di evasione al Nord , 66% al Sud ,roba da sesto mondo.

L’unica vera riforma fiscale sarebbe quella di fare uscire ogni mattina i funzionari dell’Erario dai loro uffici e ,strada per strada ,cominciando dai quartieri residenziali più ricchi ,suonare al campanello e chiedere conto . Subito dopo far seguire l’arrivo del cellulare per tradurli nelle patrie galere .
Purtroppo è utopia perchè ,probabilmente , un terzo della popolazione ,subirebbe quella sorte.

ciao



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