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Commento di

su Un sì al nucleare da un iscritto al PD


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2 aprile 2011 15:37

ieri, avevo scritto il primo commento, appassionato, perchè l’argomento lo sento di vitale importanza, senza, secondo me e le mie intenzioni, usare toni offensivi, all’infuori di tanti punti esclamativi (!!!) a significare l’enfasi e l’importanza, per me, generale.
 Nella replica sono stato paragonato, dal Sig. Nencioli, per i modi usati, a DiPietro, o a Grillo, persone che stimo e me ne vanto...Ho pensato, sempre ieri, di non replicare....
Invece....vorrei contribuire ancora....
Il tema delle centrali nucleari non può essere affrontato nè ridotto a un si o un no se non si ha uno sguardo d’insieme sull’organizzazione totale della nostra esistenza oggi.
Io penso che la nostra vita non può ridursi soltanto a semplici calcoli matematici, a convenienze economiche, a strategie politiche e interessi commerciali.
Il nostro benessere lo abbiamo purtroppo legato all’idea della crescita economica esponenziale, dove per poter vivere bene e sempre meglio siamo stati indotti a diventare consumatori oltre il necessario...
Dobbiamo fermarci!!! Ci vuole una classe politica nuova che ci aiuti in massa a pensare ad un bene supremo, che non è soltanto la ricchezza economica prodotta....ieri ho concluso dicendo che diamo troppa importanza al PIL...
Nel Pil facciamo figurare tutto il fatturato prodotto senza indicare, tuttavia, ciò che, per produrlo, abbiamo sacrificato...
 L’industria petrolifera produce tanta ricchezza (ma in fondo per chi?...per i petrolieri! per lo Stato, che non siamo noi, per pochi insomma!!), ma con l’inquinamento procura morti....che non vengono calcolati, e inquinamento ( Golfo del Messico...dimenticato?...certo!!! così come abbiamo dimenticato ogni carretta che nel Mediterraneo, specie attorno alla Sardegna, ha perso tutto o parte del carico di petrolio...)..; il Pil avrebbe un impatto diverso se si tenesse conto dei costi reali, includendo, ad esempio, i costi per curare le persone intossicate, infortunate, i morti sul lavoro ecc.

Premetto che non sono per niente cattolico, credente o fervente religioso.
Dico però che abbiamo ripudiato, in nome del progresso e della crescita economica senza limiti, la saggezza antica che metteva al primo posto il rispetto della Natura e dei ritmi sacri naturali.
 Il progresso ha inculcato, nel genere umano, uno status irraggiungibile, ha comportato una follia sempre crescente, e, di pari passo, un’insoddisfazione sempre più diffusa.
E’ ora di mettere al primo posto il benessere supremo di ogni cittadino di questa Terra, per farlo lo si deve slegare dalla ricchezza.
 Fintanto che nel mondo esisterà una parte (piccola) ricca che può permettersi tutto e una parte (grande) priva di mezzi fondamentali, (che grande vergogna!!!) il benessere non verrà realizzato!
Che me ne faccio di tutti i miei mezzi se non posso ormai più godere delle mie pause perchè l’ambiente è così inquinato che diventa un pericolo per la mia salute?
Che me ne faccio di lavorare tanto e di guadagnare bene se, quando voglio farmi le vacanze al mare, scopro che in Sardegna, per fare un esempio, tutta la costa sud-est nei pressi del Salto di Quirra è a rischio radiazioni? moltissime persone di quelle popolazioni stanno morendo di tumori.

La mia forse è solo teoria, è solo un’ideale, ma, come qualcuno ha già detto qui sopra, spero che la Terra abbia presto la febbre alta, si sbarazzerà così dei miliardi di virus, che siamo noi...Si, perchè noi siamo come i virus e siamo diventati talmente virulenti che o moriamo noi o muore la Terra; personalmente, non essendo egoista, spero tantosi salvi la Terra, almeno per le generazioni future; siamo virus che pensano, irrefrenabili, a consumare sempre di più e per questo hanno bisogno di progettare anche le centrali nucleari, ignorando gli alti costi di costruzione, di gestione, i rischi, bassi in termini di probabilità statistica ma devastanti quand’anche un solo evento si verificasse, le insuperabili difficoltà di stoccaggio delle inevitabili scorie.....

Ben venga allora il momento in cui Gaia comincerà a scrollarsi di dosso noi insignificanti, irresponsabili, irriconoscenti e indegni parassiti.
 Chi può affermare che il più potente terremoto che possa verificarsi sulla Terra, può raggiungere al massimo il 10 grado? Chi è mai sopravvissuto per poterlo affermare?
Se le placche su cui, galleggiando, siamo alla deriva, sulla superficie del Pianeta, per un qualche motivo gravitazionale cominciassero a fare più pressione le une sulle altre, intere popolazioni, intere nazioni verrebbero inghiottite miseramente nel giro di pochi minuti....
 E’ l’ignoranza umana che oggi si chiama scienza che dimentica che scienza non significa affatto "sapere tutto" ma significa "conoscenza" fino a questo momento....

Fermiamoci, finchè siamo in tempo e consideriamo quel poco di buono che resta; studiamo il modo di preservarlo e come rigenerarlo, anzichè esaurire ogni risorsa perchè "così fan tutti"...
Possiamo dare l’esempio; in Germania, stanno decidendo di rinunciare al nucleare....
Presto lo faranno tante altre nazioni, non è una speranza, è una sensazione.

Fino al mese di Febbraio scorso potevamo ancora argomentare contro o a favore delle centrali nucleari e sapete perchè? Perchè non credevamo mai che si sarebbe verificato un sisma tanto violento, con uno Tsunami altrettanto catastrofico... Ora sappiamo che niente è impossibile, e per rendercene conto non possiamo aspettare che un altro evento simile si verifichi e ci convinca della nostra precaria situazione su questo mondo. 

Ci stiamo svegliando gente, c’è più consapevolezza in giro rispetto a qualche decennio fa....

Un grande viaggio comincia sempre con... un piccolo passo......
Abbiamo il dovere di cominciare noi con un piccolo gesto, consumare meno e rispettare di più.

Roberto


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