• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su Termovalorizzatori, sì o no?


Vedi tutti i commenti di questo articolo

1 marzo 2011 17:09

NO ALL’INCENERIMENTO!!!!!!!

L’ articolo si basa su principi del tutto errati e fuorvianti:
Il termine termovalorizzatore non esiste, l’Italia è già stata condannata dall’Europa perchè il termine esatto è inceneritore, infatti l’inceneritore non valorizza un bel nulla perchè trasforma i materiali da potenzialmente non tossici e non nocivi in fumi e ceneri tossiche e nocive, inoltre non produce energia ma la consuma e la distrugge. L’energia per produrre gli stessi materiali inceneriti è maggiore di quella residuale prodotta dall’inceneritore, pertanto l’inceneritore non produce energia ma la spreca, inoltre per far funzionare l’inceneritore ci vuole molta energia, infatti il suo rendimento è molto basso a regime è una macchina a rendimento negativo.
L’inceneritore non riduce i rifiuti ma li aumenta infatti per ogni tonnellata di rifiuti inceneriti si devono utilizzare altrettante quantità di materiali aggiunti per far funzionare l’inceneritore, di conseguenza si avrà il doppio dei rifiuti in ingresso trasformati in ceneri e fumi tossici.
Per far funzionare un inceneritore occorrono enormi quantità di acqua, pertanto oltre ad essere uno spreco di energia è anche un enorme spreco idrico.
L’inceneritore non sostituisce le discariche in quanto le ceneri devono essere smaltite in discariche per rifiuti speciali tossiche e nocive oltre alle tonnellate di polveri depositate sui terreni circostanti e respirate dai cittadini anche a lunghe distanze.
Per sostenere economicamente un inceneritore si ha la necessità di farlo funzionare per tanti anni con notevoli quantità di rifiuti, pertanto è incompatibile con l’incremento della raccolta differenziata e il riutilizzo dei materiali, un inceneritore incentiva la produzione dei rifiuti.

Il costo di un inceneritore è insostenibile economicamente, costa mediamente 60 milioni d’euro, pertanto se non fosse finanziato con i soldi pubblici sarebbe un sistema imprenditoriale fallimentare, infatti negli USA sono falliti e da oltre 15 anni non si costruiscono inceneritori, città come SAN FRANCISCO ha oltre il 70% di raccolta differenziata e va verso i rifiuti 0 senza discariche o inceneritori.
Dal punto di vista legislativo l’incenerimento in Italia non rispetta la progressività degli strumenti per la gestione dei rifiuti infatti l’incenerimento se pur previsto è l’ultima fase della gestione rifiuti, dopo il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste per legge, dopo le politiche di riduzione dei rifiuti, dopo il riciclo e riutilizzo dei materiali, alla fine se rimane qualcosa( 10% secondo i sistemi attuali) si può incenerire o smaltire in discarica oppure utilizzare altri sistemi diversi, pertanto non si può invertire il sistema ( prima l’incenerimento e dopo la raccolta differenziata) perchè è illegale, inoltre le quantità residuali dei rifiuti non riciclabili non richiederebbe pochissimi inceneritori in tutta Italia e che possono essere sostituiti dallo smaltimento in discarica o da altri sistemi non impattanti e non inquinanti come la produzione di sabbia sintetica per l’edilizia.
 I dati esposti dall’articolo sono diversi dalla realtà infatti sono dati pubblicati dagli stessi inceneritoristi che effettuano anche il monitoraggio, i software dei monitoraggi si possono modificare perchè il controllore ed il controllato è lo stesso soggetto come prevede la legge, inoltre la maggior quantità di polveri tossiche emesse dall’inceneritore non sono rilevabili dalle stazioni di monitoraggio inquanto sono molto piccole, dovute alle temerature molto alte dei forni, infatti non sono visibili all’occhio umano, apparentemente non si vede nulla dalla ciminiera in realtà escono tonnellate di particolato molto sottile con un numero di particelle elevatissimo pericolosissime per l’uomo e l’ambiente.ì, infatti, in molti casi, le conseguenze sono state rilevate anche da studi scientifici, con aumenti di neoplasie e malattie cardiovascolari in base alla distanza dall’inceneritore, 435 studi scientifici francesi hanno dimostrato la pericolosità degli inceneritori, in Italia ci sono dati allarmanti di tumori nei bambini ( il doppio della media Europea)


Vedi la discussione






Palmares